Bayık: Queste elezioni determineranno il futuro della Turchia
Cemil Bayık, componente del Consiglio Esecutivo della KCK (Unione delle Comunità del Kurdistan) e co-fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), in un colloquio con ANF ha analizzato le elezioni anticipate del 24 giugno.
A colloquio con ANF, Cemil Bayık, componente del Consiglio Esecutivo della KCK (Unione delle Comunità del Kurdistan), ha analizzato le elezioni parlamentari e presidenziali anticipate in Turchia del 24 giugno. Bayık ha sottolineato che le imminenti elezioni non sono elezioni normali. Il fascismo vede in queste elezioni la sua unica possibilità di sopravvivenza, per questo sarebbe straordinariamente importante contrastarla. Se il duo di Erdoğan e Bahçeli dovesse arrogarsi il risultato elettorale, i popoli della Turchia saranno minacciati da ulteriori pericoli. Con grandi sforzi le forze della democrazia della Turchia, del Kurdistan e dell’Europa devono lavorare giorno e notte perché l’HDP superi la soglia del 10 percento, così Bayık.
Pubblichiamo alcuni estratti dell’intervista.
Perfino la realtà di Erdoğan è un golpe
“La decisione di Erdoğan e Bahçeli per elezioni anticipate non è una decisione consueta. Tutti interpretano questo modo di procedere nel senso di nuove elezioni forzate e questo è giusto. La realtà di Erdoğan è già di per sé un golpe. Senza golpe non gli sarebbe possibile né sopravvivere né avrebbe la chance di restare al governo.
Perché è stata presa la decisione per le elezioni? Il duo fascista Erdoğan-Bahçeli ha già ammesso che lo svolgimento delle elezioni nei tempi previsti significherebbe perdere. Questo è corretto. La situazione attuale in Turchia peggiora continuamente. Dovunque si guardi, si vede decadimento. Questo dipende sia dalle relazioni di politica interna ma anche dalle relazioni esterne del Paese. E anche AKP e MHP si muoveranno in direzione della dispersione. L’economia si trova in una crisi. La situazione quindi è seria, a prescindere da quale ottica venga considerata. La catastrofe per AKP e MHP si avvicina di giorno in giorno. Questo vale anche per la Turchia. Per questa ragione questo duo AKP-MHP fa di tutto per mantenere il suo potere. Per questa ragione hanno imposto al Paese elezioni anticipate.
Infine vedono nelle nuove elezioni forzate la chance di nascondere agli occhi della società turca il fallimento della loro alleanza, ma allo stesso tempo sono impegnati a cogliere di sorpresa l’opposizione per vincere contro un’opposizione impreparata. Il duo AKP-MHP vacilla e ha bisogno di una chance per trovare la via d’uscita da questa situazione. E la chance sono le nuove elezioni forzate. Con tutti i mezzi a loro disposizione cercheranno di vincere – repressione e percorso illegali compresi.
Le elezioni vanno considerate una lotta
Si vedrà se passeranno il fascismo o la democrazia. Le elezioni sono una grande sfida. Il fascismo vede la sua unica possibilità di sopravvivenza in queste elezioni, per questo è straordinariamente importante che le forze della democrazia la contrastino in modo ancora più forte. Approcciarsi a queste elezioni come se fossero normali, sarebbe fatale. Vanno considerate una lotta. Il potere della democrazia deve ottenere la vittoria.
Le dinamiche democratiche devono unirsi
Il fascismo in Turchia deve essere sconfitto. Perché in caso di una vittoria di AKP-MHP il fascismo si stabilirà ovunque nel Paese. Questo rappresenterebbe una grande minaccia per tutti i popoli della regione e della Turchia. Le dinamiche democratiche devono esserne consapevoli e agire di conseguenza per consolidare il loro potere nella lotta contro il fascismo. Il popolo curdo, le e gli aleviti, liberali, intellettuali, la gioventù, le donne e tutte e tutti gli altri che si sentono disturbati dal fascismo di Erdoğan-Bahçeli devono sollevarsi e sconfiggere il fascismo. Per liberare la Turchia da questa situazione devono potare la democrazia alla vittoria.
Ultima chance per Erdoğan e Bahçeli
Queste elezioni sono l’ultima chance per Erdoğan e Bahçeli, ma anche per le forze della democrazia. Perché le imminenti elezioni o porteranno alla vittoria la democrazia e una repubblica democratica, oppure il fascismo si diffonderà ovunque nel Paese e si istituzionalizzerà.
Se l’HDP non dovesse farcela, vincerà il fascismo
Il Partito Democratico dei Popoli deve superare la soglia del 10 percento. Per questo tutti devono lavorare duramente. Se i piani del duo Erdoğan-Bahçeli di far fallire l’HDP sulla soglia delle elezioni e di prendere il sopravvento, questo non solo per il popolo curdo significa il ritorno all’inferno.
L’atteggiamento „elezioni sono inutili“ non ci porta avanti
Nelle elezioni comunali e parlamentari sostenute in passato, le curde e i curdi sono riusciti a ottenere dei successi. Lo Stato turco però ha arrestato le e i rappresentanti eletti del popolo curdo e li ha gettati in carcere. Per questa ragione è possibile che sentiremo dalla bocca di esponenti della sinistra e anche da curde e curdi che le elezioni non ci serviranno a niente. Ma questo atteggiamento non ci porta avanti. Chi non va a votare e non si inserisce in modo attivo nei lavori dell’HDP aiuta il fascismo AKP-MHP a ottenere la vittoria. Questo dato di fatto significherebbe solo altri pericoli. Se non vogliono vivere con il pericolo costante di nuovi massacri e ulteriore repressione, le forze della democrazia devono svolgere lavoro attivo in particolare per l’HDP. In questo modo la politica di guerra fallirà e l’oppressione troverà la sua fine.
Tempo della “rivalsa” per le città rase al suolo
Ci sono luoghi che il fascismo Erdoğan-Bahçeli ha distrutto. Per Sûr, Cizîr, Nisêbîn, Şirnex e Gever queste elezioni sono una chance per una rivalsa. Con l’atteggiamento giusto daranno al fascismo la risposta giusta.
Anche la popolazione musulmana dovrebbe sollevarsi contro Erdoğan. Non ha niente a che fare con l’Islam, al contrario: in nome dell’Islam il governo procura solo sofferenze, ciononostante ci sono alcuni che credono che l’AKP rappresenti il vero Islam.
Appello agli elettori in Europa
Gli aventi diritto al voto in Europa devono combattere per il loro popolo, per la democrazia e per la sconfitta del fascismo in Turchia. Da questo punto di vista, agli intellettuali e alle cerchie democratiche e socialiste spetta un compito importante. Se tutte le forze della democrazia si uniscono nella lotta contro il fascismo, sono sicuro che vinceranno. In questo senso saluto coloro che si impegnano nella campagna elettorale.“
di E.Y e B.B