La sorella di Öcalan: Io voglio sapere se è vivo
La sorella del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, Fatma Öcalan, ha dato voce alle preoccupazioni sulla salute ed il benessere di suo fratello e ha affermato:” Io voglio sentirlo. Io voglio sapere se è vivo“.
L’ultima volta Fatma Öcalan ha visto suo fratello Abdullah tre anni fa. Ed è da più di un anno da quando il fratello Mehmet Öcalan ha visitato suo fratello nel carcere di massima sicurezza di Imrali.
È l’ultima persona che ha visto il leader curdo. Dopo che sono emersi rapporti sulla salute di Abdullah Öcalan, la sua famiglia ha richiesto all’Ufficio del Procuratore di Bursa.e al Ministero della Giustizia un permesso per visitarlo. Nè la procura nè il pubblico ministero hanno risposto alla richiesta della famiglia.
La sorella del leader curdo Fatma Öcalan ha espresso le sue preoccupazioni sulla salute di suo fratello e ha affermato che sebbene non ha potuto camminare finora, è pronta a visitare suo fratello con la carrozzina.
” Io voglio vedere mio fratello, io voglio sentirlo. Io voglio sapere se è vivo. Abbiamo potuto incontrarlo in passato, anche se raramente. Ma adesso sia noi come famiglia nè altri possono vederlo. Il governo non concede il permesso”.
Fatma Öcalan ha ricordato la sua visita ad Imrali e ha affermato che Öcalan ha costantemente parlato di pace e si è mostrato spiaciuto per le persone che sono state uccise durante il conflitto.
La sorella di Öcalan, che ha visitato Imrali tre volte afferma: ” Io sono stata sopraffatta quando l’ho visitato. Avevo pensato che potevamo vederci sempre e che potevamo visitarlo. Ma essi (le autorità turche non hanno dato il permesso. Adesso non ci siamo potuti andare per gli ultimi tre anni. Non non sappiamo nemmeno se è vivo”.
L’ultima visita degli avvocati di Öcalan ha avuto luogo più di sei anni fa il 27 luglio 2011. La delegazione di Imrali che è stata costituita durante i negoziati di pace informali, ha visitato l’ultima volta il leader curdo il 5 aprile 2015. Le autorità turche hanno costantemente respinto le richieste da parte della famiglia Öcalan, degli avvocati e della delegazione di Imrali per visitarlo nel carcere di massima sicurezza.