Notizie sul referendum in Kurdistan
Vietati i festeggiamenti a Kirkuk
Il governatorato di Kirkuk ha vietato festeggiamenti e giri in città con furgoni fino a nuovo avviso.
Il governatore di Kirkuk, Najmaldin Karim, ha fatto appello alla popolazione perché rientri nelle proprie case senza intraprendere alcun tipo di festeggiamento per il referendum sull’indipendenza del Kurdistan del sud tenutosi oggi.
Richiamando l’attenzione sulle provocazioni, il governatore ha detto che chiunque ha il diritto di seguire lo spoglio, ma che è vietato sparare in aria e prendere parte a convogli di veicoli che girano per la città.
Erdoğan minaccia il Governo Regionale del Kurdistan: Potremmo arrivare di notte all’improvviso
Il Presidente Tayyip Erdoğan ha continuato a pronunciare minacce rispetto al referendum sull’indipendenza che si è tenuto oggi nel Kurdistan del sud, dicendo; “Potremmo arrivare di notte all’improvviso.”
Il Presidente turco ha definito il referendum per l’indipendenza nel Kurdistan del sud “opportunistico”, “illegittimo” e “inaccettabile”, dicendo che rispettano i diritti “dei nostri fratelli curdi e delle nostre sorelle curde, ma anche i diritti dei nostri fratelli e sorelle arabi e turkmeni in Iraq”.
Erdoğan ha dichiarato che “A prescindere dal risultato, il referendum è nullo per noi, lo definiamo illegittimo. Stiamo compiendo ogni sorta di passo a livello politico, economico, commerciale e di sicurezza. Annunceremo altre misure e passi nel corso della prossima settimana.”
Erdoğan ha detto che il passaggio è permesso solo verso il lato irakeno del confine al momento, ma che nel corso della settimana verrà chiuso da entrambi i lati, aggiungendo: “Dopo questo vediamo attraverso quali canali manderanno il loro petrolio e a chi lo venderanno. La valvola sta da noi. È finita nel momento in cui la chiudiamo.”
Riferendosi alla campagna di invasione della Turchia denominata Scudo dell’Eufrate, Erdoğan ha minacciato il governo del Kurdistan del sud dicendo; “Potremmo arrivare durate la notte all’improvviso.”