Rapporto di IHD: 7.907 violazioni dei diritti della regione curda in 3 mesi
La sezione di IHD di Diyarbakir ha riportato 7.907 violazioni dei diritti della regione curda in tre mesi durante i quali 90 persone, tra cui tre bambini, sono morti in in un contesto di conflitto. L’Associazione dei Diritti Umani di Diyarbakir (IHD) ha pubblicato il suo rapporto sulle violazioni dei diritti umani commesse nella regione curda di Turchia negli ultimi tre mesi.
Intervenendo alla conferenza stampa in cui è stato annunciato il report, il vicepresidente di IHD di Diyarbakir Raci Bilici ha richiamato l’attenzione sulle irregolarità assistite durante il referendum del 16 aprile, il quale si è svolto sotto stato di emergenza e in un contesto diseguale che getta dubbi sulla credibilità delle elezioni.
Riferendosi al contesto di conflitto e di violenza che continua ad esistere in Turchia, Bilici ha affermato che tutto ciò ha causato anche una continuazione dell’aumento sistematico delle violazioni dei diritti umani in tutti gli aspetti della vita.
Bilici ha ricordato che migliaia di persone sono morte dal 2015, quando sono scoppiati i combattimenti, e ha evidenziato un quadro amaro di guerra che deve essere risolto per vie democratiche.
Per quanto riguarda lo stato di emergenza (OHAL) in atto in Turchia da oltre 9 mesi, Bilici ha dichiarato che l’ OHAL è una forma autoritaria di governo che da quando è stato proclamato lo scorso anno, ha portato a sempre maggiori ambiti fondamentali , come ad esempio i decreti legge che che limitano la libertà di pensiero, di espressione e di stampa, i diritti economici e sociali.
Bilici ha sottolineato che lo stato di emergenza ostacola il progresso democratico e che limita le libertà dovrebbe essere posto a termine immediatamente e le persecuzioni che ha causato dovrebbero essere rimosse.
Bilici ha affermato che le violazioni dei diritti sono aumentati nel corso dei primi tre mesi del 2017 anche nella regione curda a causa di tali circostanze, che comprendono diversi casi di esecuzioni sommarie, maltrattamenti, divieto del diritto di riunione e di manifestazione, limitazione della libertà di pensiero , espressione e di stampa, la violenza contro le donne ei bambini, e la restrizione dei diritti economici e sociali.
Bilici anche richiamato l’attenzione sulle violazioni crescenti dei diritti nelle carceri nel corso degli ultimi tre mesi come il trasferimento forzato, l’isolamento,il divieto di comunicazione, la limitazione delle visite, le perquisizione, la tortura fisica, le cure in manette, il rifiuto delle cure,la videosorveglianza e le minacce degli agenti. Secondo i dati di IHD, almeno 905 prigionieri malati, 325 dei quali sono in condizioni critiche, sono stati lasciati al loro destino nelle carceri.
Secondo Bilici, nei primi tre mesi del 2017 si è anche assistito ad un notevole aumento di arresti nelle città curde, mentre i detenuti sono stati sottoposti a torture fisiche e psicologiche e maltrattamenti durante la detenzione. Ha chiesto la fine immediata di queste pratiche disumane e il perseguimento dei responsabili.
Bilici ha anche fatto appello per una ripresa della trattativa e del processo di risoluzione al fine di porre fine al conflitto in corso.
Intervenendo dopo Bilici, il rappresentante regionale di IHD Abdulselam İnceören ha fornito i seguenti dati sulle violazioni dei diritti sperimentati nella regione curda nel corso dei primi tre mesi del 2017:
Morti in esecuzione senza processo: 2
Lesioni in esecuzione senza processo: 2
Decessi in carcere: 1
Lesioni causate da errori e negligenze degli ufficiali: 118
Decessi in scontri armati: 87
infortuni negli scontri armati: 16
Lesioni provocate da esplosioni di mine e di ordigni non identificati: 10, tra cui 5 bambini
Morti provocate da esplosioni di mine e di ordigni non identificati:: 3 bambini
Divieto di accesso alle ‘zone speciali di sicurezza’: 14
Coprifuoco: 18
Mancanza di rispetto della memoria dei morti: 24
Suicidi di donne: 5
Suicidi da parte dei bambini: 4
Tortura e maltrattamenti in detenzione: 18
Tortura e maltrattamenti di fuori dei centri di detenzione: 33
Torture in carcere: 182
Rapimento e minaccia di arruolamento: 1
Lesioni a conseguenza di un intervento su manifestazioni: 30
Detenzioni: 433
Perquisizione di abitazioni: 1364
Eventi vietati: 2
Siti web vietati: 2
Sanzioni contro la libertà di pensiero e di espressione: 136
Partiti politici, associazioni e sindacati sottoposti a pressione e ad attacco: 15
Interventi delle forze di sicurezza in Incontri e manifestazioni : 11
Violazioni dei diritti nelle carceri: 510
Licenziamenti: 848
Dismissioni: 1698
indagini amministrative: 83
Nomina di commissari nelle municipalitài: 29
Violazione del diritto alla salute: 98
Numero totale di violazioni: 7.907