‘No’ al referendum, ‘Sì’ al dialogo: i curdi festeggiano il Newroz a Diyarbakir
Il Nuovo Anno curdo, che è anche la festa di primavera dei popoli mesopotamici, è stato celebrato oggi (22 marzo 2017) nelle città della Turchia. La giornata ha segnato un’eccezione, nella regione curda, al coprifuoco e al divieto di raduni politici e incontri in un lungo periodo.
Le celebrazioni del Newroz a Diyarbakir sono iniziate la mattina presto, con centinaia di migliaia di persone che hanno affollato la zona dei festeggiamenti del Newroz a 4 km dal centro della città. Gli organizzatori hanno stimato che soltanto a Diyarbakir più di 500.000 persone hanno partecipato. La gente, vestita di giallo, rosso e verde, ha riempito il parco portando dei banner con su scritto ‘No’, in lingua curda (‘Na’) e in turco (‘Hayır’), per esprimere la propria decisione in vista del referendum.
“A nome di migliaia di nostri compagni dell’HDP che sono in carcere, vorremmo ancora una volta esprimere sinceramente che proseguiremo con la lotta per la pace senza mai rinunciare alla ricerca della libertà attraverso la politica democratica. Non ci inchineremo o inginocchieremo davanti alla tirannia e ai tiranni. Manterremo la dignità del nostro popolo in tutto il mondo e vinceremo”, hanno scritto Selahattin Demirtas e Figen Yüksekdağ, i co-presidenti in carcere del Partito Democratico del Popolo (HDP), in una lettera che è stata letta ad alta voce, e inviata a nome di tutti i deputati dell’HDP attualmente detenuti nelle carceri turche.
Nel suo discorso, il co-sindaco della municipalità metropolitana di Mardin, Ahmet Turk, ha detto: “Sappiamo bene che il popolo curdo non si inginocchia di fronte allo Stato, non importa quale sia la situazione. Ancora una volta, la crudeltà oggi è enorme, ma con il vostro entusiasmo, il Newroz ad Amed è sentito in tutto il mondo. La vostra resistenza ed entusiasmo sono i benvenuti.”
Ahmet Turk ha sottolineato l’importanza del dialogo e del buon senso. “Ci sono esempi di tutto questo in tutto il mondo. Più di 200 mila persone sono morte in Colombia, ma la pace è stata finalmente raggiunta. La pace e il dialogo hanno sostituito l’oppressione in Sud Africa. Diciamo loro di dare una fine alle loro politiche di intimidazione e sottomissione, e le politiche volte a oscurare il futuro del popolo curdo. Tracciare la strada verso la pace e il dialogo nel quadro delle idee portate avanti da Ocalan durante il Newroz del 2013. Non c’è altro modo,” ha dichiarato.
“Coloro che imprigionano i politici curdi e distruggono le città del Kurdistan dovranno renderne conto di fronte alla storia. Il nostro dovere è quello di mantenere una posizione d’onore. Non credo che ogni curdo non prenda in considerazione il proprio onore. Il popolo curdo farà sì che i responsabili debbano rendere conto. Il 2017 è un anno importante per il futuro dei curdi. E’ un anno importante che assisterà a un cambiamento e ad una trasformazione. Sarà l’anno in cui coloro che cercano di distruggere i vantaggi dei curdi con le politiche di assimilazione di questo paese saranno sconfitti. Dobbiamo continuare la nostra lotta senza compromettere il nostro impegno, la libertà e il futuro. Terremo la testa alta, non importa quanto ci costerà,” ha detto Ahmet Turk, alla fine del suo discorso, mentre la gente cantava lo slogan: “Noi prevarremo!”
Osman Baydemir, deputato di Urfa e portavoce dell’HDP, ha asserito che coloro che pensano di poter ottenere il risultato che vogliono attraverso l’oppressione, la forza e la tirannia dovrebbero guardare con attenzione la zona della celebrazione del Newroz a Diyarbakir. “Oggi la gente di Amed [Diyarbakir] sta mettendo un’opzione di fronte a questo governo e a questo stato. Avete ancora una volta aperto la porta che conduce alla pace e alla libertà.”
Un totale di 69 persone sono state arrestate a Bingol, Batman e Izmir sulla base del fatto che stavano cantando “slogan illegali” o erano vestite di giallo, rosso e verde. Un giovane che si stava recando alla zona delle celebrazioni del Newroz è stato ucciso dalla polizia a Diyarbakir; un portavoce della polizia ha affermato che il giovane aveva con sé un coltello.