Ritrovati resti umani in una fossa comune a Mardin
2 Febbraio 2013
Una fossa comune è stata scoperta vicino al villaggio di Karasu, nel distretto di Mazıdağı a Mardin.
Gli abitanti del villaggio che hanno aperto la fossa hanno dichiarato di aver trovato le ossa e i vestiti di tre persone, tre membri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), sepolti nella fossa comune dopo essere stati giustiziati da un gruppo di membri del JITEM (Unità d’Intelligence ed Anti-Terrorismo della Gendarmeria) e di guardie di villaggio nel 1993.
Gli abitanti del villaggio hanno dichiarato che uno dei tre membri del PKK era di Diyarbakir e il suo nome in codice era Ishak; un’altro era di Van e il suo nome in codice era Savaş ed il terzo veniva dal quartiere di Kiziltepe a Mardin, e il suo nome in codice era Şahin. Gli abitanti del villaggio hanno sottolineato di aver cercato di recuperare i guerriglieri kurdi nella fossa ma di essere stati minacciati da un membro del JITEM, chiamato Cetin, e dalle guardie di villaggio che avevano detto: “Questa è una zona vietata da ora in poi. Se qualcuno li tirerà fuori da questa tomba, farà la loro stessa fine ”
Secondo i rapporti delle associazioni per i diritti umani, ci sono 253 fosse comuni, in cui sono sepolte 3.248 persone, in 20 diverse aree in Turchia.
29 fosse comuni sono state aperte finora, e sono stati ritrovati 190 corpi sepolti. I familiari delle persone uccise e non identificate nella regione kurda trovano i corpi dei loro parenti con i propri mezzi, non ricevendo risposta alle proprie richieste per l’apertura delle fosse comuni ed il ritrovamento dei cadaveri degli omicidi non identificati.
ANF Mardin