Afrin sotto attacco
Hevi Mustafa: auto-controllarsi non è più possibile
La Co-Presidente del Consiglio Esecutivo del Cantone di Afrin, Hevi Mustafa, ha dichiarato che non è più possibile l’auto-controllo di fronte ai continui attacchi turchi contro i civili. Questi attacchi vendicativi, afferma, sono avvenuti durante la campagna per liberare la città di Raqqa. “Dall’inizio della crisi in Siria, la Turchia ha aggravato la situazione supportando i terroristi e l’IS. Questi tentativi sono stati affrontati dal progetto democratico in Rojava, supportato dalla popolazione”
Mustafa ha portato l’attenzione sugli attacchi vendicativi dell’AKP contro il Cantone di Afrin, dicendo “dopo che la Turchia ha fallito nella difesa delle bande dell’IS durante gli scontri di Raqqa, è passata a bombardare i villaggi confinanti con il Cantone di Afrin per distrarre dagli scontri a Raqqa”. E ha aggiunto “qualsiasi vittoria ottenuta in Rojava è stata seguita da aggressioni oltraggiose dallo Stato turco contro la popolazione del Rojava, ma ora è diventato impossibile tollerare e ricorrere all’auto-controllo di fronte a queste violazioni e crimini che lo Stato turco sta commettendo contro le nostre persone. La nostra risposta sarà decisiva”. Hevi Mustafa ha concluso dicendo: “la popolazione di Afrin, armata di coraggio e sacrificio, è determinata a liberare le sue terre e persone qualsiasi cosa faccia lo Stato turco per aumentare il terrore”.
Portavoce delle YPG di Afrin: risponderemo agli attacchi armati della Turchia
Il portavoce del YPG (Unità di Protezione Popolare) del Cantone di Afrin, Firat Khalil, ha dichiarato all’ANHA che le loro forze non rimarranno in silenzio contro gli attacchi armati della Turchia. Ha dichiarato, inoltre, che l’esercito turco ha aumentato i suoi attacchi nella regione di Shahba e nel Cantone di Afrin poco dopo le avanzate del Fronte Rivoluzionario nella regione di Shahba, insieme all’inizio della campagna “L’ira dell’Eufrate” per liberare Raqqa da Daesh.
Khalil ha dichiarato: “gli attacchi dell’esercito turco si sono intensificati contro la legittima battaglia della popolazione. La Turchia ha l’obiettivo di aumentare la paura nei residenti di Afrin, bombardando e attaccando la regione”. Sottolinea che l’esercito turco prova a calunniare le YPG per rompere il supporto e la volontà delle persone e quindi “le YPG rispondono a tutti gli attacchi contro i civili sulla base della legittima difesa. Per questa ragione le persone stanno con chi combatte”. Dichiarando che l’esercito turco ha di mira le posizioni dei combattenti delle YPG nel Cantoni di Afrin, il portavoce Khalil afferma: “d’ora in poi non staremo in silenzio di fronte agli attacchi dell’occupazione dell’esercito turco. Abbiamo fatto la promessa di difendere gli abitanti del Rojava e la manterremo”.