Bolzano- FERMIAMO LA REPRESSIONE IN TURCHIA A FIANCO DEL MOVIMENTO DI RESISTENZA CURDO, 8 agosto
Dopo la strage del 20 luglio al centro culturale di Suruç, in cui sono morti 27 giovani socialisti provenienti da tutta la Turchia, il governo turco di Erdogan ha gettato la sua maschera “democratica” ed ha ricominciato la guerra sporca contro il movimento di resistenza curdo.
Nelle ultime settimane centinaia di persone fra civili e partigiani del Pkk sono caduti nei bombardamenti ordinati dal governo turco nel Kurdistan turco, siriano ed iracheno.
Col pretesto della “lotta al terrorismo” il governo turco vuole combattere il “nemico interno” curdo, l’esperienza della rivoluzione del Rojava e il movimento di solidarietà che l’ha sostenuta, dentro e fuori la Turchia.
Bombardamenti indiscriminati sui civili, bombe nelle piazze, oltre 1300 arresti, segnano il ritorno del governo di Ankara alla pratica del terrorismo di stato.
Le miliziane e i miliziani delle YPG/HPG sono gli unici che finora hanno combattuto sul campo contro i fanatici dello Stato Islamico, riuscendo a liberare Kobane e a respingerli dal Rojava.
L’Italia, gli Stati Uniti, l’Unione Europea e la Nato difendono la politica di aggressione dello Stato turco.
NON POSSIAMO RIMANERE IN SILENZIO
PRESIDIO
SABATO 8 AGOSTO
ORE 16 PIAZZA DEL GRANO
A FIANCO DELLA RESISTENZA CURDA IN TURCHIA, SIRIA E IRAQ
FERMIAMO LE COLLABORAZIONI MILITARI FRA ITALIA E TURCHIA
CONTRO LA REPRESSIONE DELLO STATO TURCO