Continua la repressione della polizia turca
La polizia turca ha fatto irruzione in alcune case a Yüksekova, Ceylanpınar e Kızıltepe e ha arrestato 12 persone e altre 30 sono state arrestate a Ceylanpınar.
Le squadre speciali anti-terrorismo, accompagnate da mezzi blindati, hanno fatto irruzione nelle case la scorsa notte a Cumhuriyet, Esentepe e Güngör, in tutti i quartieri. Ad Hakkari, sono stati arrestati almeno 7 giovani. Si prevede che il numero dei detenuti possa aumentare nelle prossime ore, le motivazioni delle detenzioni non sono assolutamente chiare.
Semsettin Kina, padre di uno dei detenuti prelevati dalla sua casa nel quartiere di Güngör, ha detto che sono stati aggrediti e minacciati dalla polizia. Ha detto che la polizia è entrata alle 2,00 in casa sua con un comportamento brutale e che è stato sbattuto contro il muro, aggredito con un calcio e infine gli hanno messo una pistola in bocca , per questo poi è stato portato in ospedale dai suoi familiari.
Le squadre anti-terrorismo e i gendarmi hanno fatto un raid all’alba nelle case del quartiere Ceylanpınar di Urfa, hanno arrestato tre giovani e Mehmet Fırat nel villaggio di Yukarı Doruklu (Humera Jorin). I giovani sono stati portati al quartier generale della polizia di Urfa, mentre hanno riferito che le operazioni potrebbero continuare contro altre 30 persone. Testimoni oculari hanno detto che il capo del villaggio di Humera Jorin, Musa Dagtekin, ha reagito contro la polizia dicendo che “Si sta facendo questo perché siamo membri dell’ HDP”. La polizia ha risposto a Dagtekin dicendo: “Tu sei un membro del PKK, non dell’ HDP”.
Le forze di polizia hanno fatto irruzione anche in una casa nel quartiere Kızıltepe di Mardin e hanno arrestato Serhat Özelche che è accusato di aver partecipato alle manifestazioni del 6-8 ottobre in solidarietà con Kobanê.