67 granconsiglieri contro Erdogan: “Le Istituzioni federali esigano la liberazione degli arrestati dal regime”

Pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Ps riguardante la lettera sottoscritta da 67 deputati (primo firmatario Ivo Durisch) a favore della liberazione dei politici membri del partito filocurdo Hdp, il Partito democratico dei popoli, arrestati in Turchia, inviata al Consiglio federale.

Oggi, su iniziativa del Gruppo Socialista, una lettera aperta sottoscritta da 67 deputati del Gran Consiglio, primo firmatario Ivo Durisch Capogruppo PS, è stata inviata al Consiglio Federale e alla Presidenza delle Camere federale affinché esigano la liberazione immediata dei politici membri del partito filocurdo Hdp, il Partito democratico dei popoli, arrestati in Turchia dal regime di Erdogan e che ad oggi sono ancora imprigionati.

L’arresto di 12 membri del partito di opposizione Hdp nella notte tra il 3 e il 4 novembre è un inaccettabile attacco alla democrazia e allo stato di diritto che fa seguito a una continua repressione delle voci dissidenti in Turchia, in particolare contro la comunità curda, alla ripetuta violazione dei diritti umani e alla censura dei media commessi dall’autoritarismo del regime di Recep Tayyip Erdogan. Sull’insieme dei membri del partito Hdp arrestati pende la minaccia di processi arbitrari.

Questi arresti marcano un’inammissibile intensificazione dell’esclusione dalla sfera pubblica turca dell’opposizione curda.

I 67 deputati ticinesi chiedono quindi che le istituzioni federali si rendano parte attiva per mettere fine alla censura e alla violazione dei diritti umani in Turchia.

Lettera aperta al Consiglio federale e all’assemblea federale
Bellinzona, 7 novembre 2016

L’arresto in Turchia dei leader del partito d’opposizione HDP, di cui 12 parlamentari di questo partito, è un attacco alla democrazia e allo stato di diritto inaccettabile. La repressione contro coloro che non la pensano come il regime e in particolare la repressione contro la comunità curda, il ripetuto mancato rispetto dei diritti umani, la censura nei media, sono tutte espressioni di un inammissibile autoritarismo del regime di Erdogan.

Le / I seguenti deputate/i al Gran Consiglio ticinese si rivolgono quindi al Consiglio federale e alla presidenza delle camere federali affinché esiga la liberazione immediata dei politici imprigionati e si rendano parte attiva per mettere fine alla censura e alla violazione dei diritti umani.

Durisch Ivo

Aldi Sabrina

Bacchetta-Cattori Fabio

Badasci Fabio

Balli Omar

Bang Henrik “Bingo”

Battaglioni Fabio

Beretta Piccoli Sara

Bergonzoli Silvano

Bosia Mirra Lisa

Brivio Nicola

Campana Felice

Canepa Luigi

Caprara Bixio

Celio Franco

Censi Marcello

Crivelli Barella Claudia

Crugnola Graziano

De Rosa Raffaele

Delcò Petralli Michela

Denti Franco “Chino”

Ducry Jacques

Farinelli Alex

Ferrara Natalia

Ferrari Cleto

Foletti Michele

Fonio Giorgio

Franscella Claudio

Gaffuri Sebastiano

Galusero Giorgio

Garobbio Milena

Garzoli Giacomo

Gendotti Sabrina

Ghisla Simone

Ghisletta Raoul

Gianella Alessandra

Gianora Walter

Jelmini Lorenzo

Kandemir Bordoli Pelin

Käppeli Fabio

La Mantia Luigina

Lepori Carlo

Lurati Grassi Tatiana

Lurati Ivano

Maggi Francesco

Mattei Germano

Merlo Tamara

Minotti Mauro

Pagani Giovanni

Pagani Luca

Pagnamenta Paolo

Pamini Paolo

Patuzzi Maristella

Pedrazzini Alex

Peduzzi Paolo

Pellanda Giorgio

Pini Nicola

Polli Maristella

Pronzini Matteo

Pugno Ghirlanda Daniela

Quadranti Matteo

Rückert Amanda

Schnellmann Fabio

Seitz Giancarlo

Storni Bruno

Terraneo Omar

Viscardi Giovanna