1,5 milioni di firme per la cancellazione del PKK dalle liste delle organizzazioni terroristiche
“Tutti i popoli hanno partecipato alla campagna, ma la partecipazione del popolo arabo è stata ai massimi livelli, il che ci ha reso molto felici”. Lo afferma Ferzende Munzur esponente dell’Iniziativa libertà per Abdullah Ocalan.
Il 13 dicembre è stata lanciata una campagna dall’Iniziativa internazionale giustizia per i curdi per rimuovere il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) dalla “lista delle organizzazioni terroristiche”, in particolare degli Stati Uniti e dell’UE.
Più di 1.000 persone di fama internazionale provenienti da 30 paesi, tra cui parlamentari, accademici, scrittori, intellettuali e attivisti, hanno condotto la campagna.
L’iniziativa popolare della Siria settentrionale e orientale ha annunciato il 12 gennaio che avrebbe partecipato alla campagna per rimuovere il nome del PKK dalla “lista delle organizzazioni terroristiche”.
Ferzende Munzur, esponente dell’Iniziativa libertà per Abdullah Ocalan ha affermato che sono state raccolte 1.522.237 firme nel nord-est della Siria a sostengo del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK).
Munzur parlando all’agenzia stampa Firat News ha dichiarato quanto segue:
“Le persone che hanno partecipato alla campagna si sono rese conto che l’inserimento del nome del PKK nella ‘lista del terrore’ è ingiusto. Soprattutto in questi ultimi anni sono state svelate molte verità. Una di queste è stato l’omicidio di Olof Palme. Resta inteso che il PKK non ha nulla a che fare con l’omicidio di Olof Palme.
Ancora una volta i paesi europei hanno capito che il PKK è un’organizzazione che non danneggia le persone. Inoltre, nel 2014, il PKK ha svolto un ruolo importante nella lotta agli attacchi dell’ISIS sia in Iraq che in Siria. Così il PKK ha protetto il popolo arabo, curdo, assiro e armeno dai massacri dell’Isis”.
Ferzende Munzur riguardo alla partecipazione alla campagna come popolo siriano ha affermato: “Come popolo siriano, abbiamo deciso di prendere parte alla campagna. Perché il PKK ha svolto un ruolo importante sia in Rojava che nel nord-est della Siria”.
Ha aggiunto anche che non solo i curdi, ma anche arabi e altri di diversi gruppi etnici hanno firmato la petizione. “Tutti i popoli hanno partecipato alla campagna, ma la partecipazione del popolo arabo è stata ai massimi livelli, il che ci ha reso molto felici”. Munzur ha concluso che il loro obiettivo era un milione, ma hanno già raccolto 1.522.237 firme sopra l’obiettivo fissato.