Una donna curda di 78 anni in carcere a Mus per “aver aiutato il PKK”
Come parte delle operazioni di genocidio politico in corso da parte del regime dell’AKP, una donna curda di 78 anni è stata incarcerata nella provincia di Mus per “aver volontariamente aiutato l’organizzazione terroristica (PKK)”.
Le operazioni di genocidio politico del regime dell’AKP proseguono alacremente in base al referendum del 16 aprile che si propone l’approvazione pubblica del sistema presidenziale voluta dal presidente Recep Tayyip Erdoğan.
Mus
La donna curda di 78 anni Sise Bingöl e suo figlio Zafer Bingöl sono stati incarcerati nel villaggio di Teknedüzü (Badan) nel distretto di Varto di Mus. La madre e il figlio, accusati di “aver volontariamente aiutato l’organizzazione terroristica (PKK)”, sono stati inviati alla prigione circoscritta di tipo E di Mus.
Sise Bingöl, che ha diversi problemi di salute, è stata imprigionata anche nel mese di aprile del 2016, e rilasciata dopo due mesi e mezzo di carcere.
Izmir
D’altra parte, le forze di polizia hanno condotto perquisizioni nei distretti di Konak, Buca, Menemen, Karabağlar e Bayrakli di İzmir. Le forze di polizia, per entrare, hanno infranto le porte delle case prese di mira, e hanno condotto una ricerca dettagliata in ogni casa prima di arrestare 13 persone, tra cui amministratori e membri del Partito Democratico dei Popoli (HDP).