Un graffito dai bambini di Cizira Botan
Nell’ambito del programma ‘bambini e pace’ dell’associazione Agenda Kind nel maggio dello scorso anno un gruppo di artisti dei graffiti è arrivato da Ankara a Cizîr (Cizre). Gli artisti insieme ai bambini di Cizîr ha fatto un graffito. Da allora spiccava sul muro del quartiere di Nur nella Varol Caddesi. Mostra una cartina del mondo diversa dalla prospettiva consueta e capovolta ed era pensato come monito per tutti bambini assassinati dallo Stato. Ora l’opera d’arte è stata distrutta dalla polizia turca. Sospettavano nell’opera d’arte un „messaggio segreto del PKK“.
Dopo la distruzione di Cizîr quest’anno la polizia turca improvvisamente ha biasimato l’opera d’arte e invitato gli abitanti della città a imbiancare il muro. Quando questi si sono rifiutati, la polizia turca, con forti misure di sicurezza, ha impugnato il pennello da sé.
Fatih Özkan, attivista del gruppo di artisti, si è detto colpito dal modo di procedere della polizia. Ha spiegato che in quei giorni avevano dipinto il muro con una profonda fede nella pace. Durante la creazione dell’opera i bambini di Cizîr avevano spiegato loro che la guerra era inevitabile. ‘I bambini avevano ragione. Pensare quali dei bambini che abbiamo conosciuto all’epoca saranno ancora vivi, quali abbandonati, quali scacciati o senza speranza, è molto doloroso’, così Fatih Özkan.