Un giovane studente ha quasi perso la vista negli scontri del Primo Maggio
La giornalista Zeynep Kuray, rilasciata dal carcere di recente, ha parlato con Berkay Ustabaş, studente universitario ventenne gravemente ferito durante il brutale attacco della polizia che ha colpito i manifestanti il Primo Maggio ad Istanbul.
Ustabaş, studente presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Istanbul, ha quasi perso l’occhio sinistro a causa di una pietra lanciata da un ufficiale di polizia durante gli scontri a Şişli. Il ragazzo, che ha subito un distaccamento della retina, è stato vittima della repressione della polizia anche all’ospedale Eftal di Şişli, dove è stato condotto d’urgenza dai suoi amici dopo l’accaduto. Poliziotti in borghese lo hanno perquisito ed interrogato all’ospedale senza permettergli di ricevere le cure mediche.
Ustabaş ha detto ció che segue alla Kuray: “Le squadre di polizia in assetto antisommossa ci hanno impedito di raggiungere l’ospedale nonostante avessero visto che ero gravemente ferito. Allora abbiamo preso un taxi e siamo andati all’ospedale, dove siamo stati ostacolati nello stesso modo da un gruppo di ufficiali di polizia. Hanno cominciato a perquisirmi e ad interrogarmi mentre il personale medico mi stava ancora conducendo nella sala per le visite. Quando mi hanno detto che ero stato ferito da una pietra lanciata dai manifestanti, io ho risposto invece che ero stato preso di mira e colpito da un agente di polizia. Quindi mi hanno impedito di essere visitato e nello stesso tempo mi urlavano contro, mi insultavano e cercavano di condurre fuori dalla sala visite il personale medico. La forte reazione dei miei amici li ha costretti a lasciare la sala ma i poliziotti li hanno comunque minacciati d’arresto”.
Secondo Ustabaş, che ha quasi perso la vista, le squadre di polizia avrebbero intenzionalmente utilizzato pietre per dare l’impressione che i manifestanti fossero stati feriti dai loro amici.
ANF Istanbul