Un altro colpo di stato sulla libertà di stampa in Turchia: Chiusi 10 giornali, 2 agenzie, 3 riviste
Il governo AKP della Turchia ha pubblicato due nuovi decreti d’emergenza nell’ambito dello stato prolungato di emergenza e nel ambito di questo decreto ha chiuso 10 giornali, 3 riviste e due agenzia principali di stampa curda tra cui DIHA e JINHA.
Chiuso l’ufficio di JINHA a Diyarbakır
JINHA è stata chiusa in base al decreto KHK sotto lo stato di emergenza. L’ufficio principale di JINHA a Diyarbakır è stato chiuso senza alcuna notifica.
La scorsa notte il Gabinetto dei Ministri ha pubblicato un nuovo decreto legge. L’ufficio della nostra agenzia stampa JINHA è stato chiuso la scorsa notte. La porta dell’ufficio è stata aperta con la forza ed è stata cambiata la serratura senza informare nessuno.
Il sito della prima agenzia stampa di donne al mondo, JINHA, finora è stato bloccato per nove volte. JINHA continuerà a essere la voce delle donne nonostante tutte le pressioni e gli ostacoli.
Le donne: ‘JINHA non può essere messa a tacere, vica la solidarietà delle donne!’
JINHA, che è stata chiusa per il decreto KHK nell’ambito dello stato di emergenza è stata lanciata senza pensare “cosa diranno gli uomini,” come dichiarato dal loro slogan. Ora continuerà senza pensare a “quello che gli uomini decretano.”
Le donne hanno reagito alla chiusura di JINHA dichiarando che JINHA non può essere messa a tacere dicendo “le donne resisteranno si solleveranno per JINHA,” noi rispondiamo: “viva la solidarietà delle donne,” perché la nostra passione deriva dalla nostra fede nelle donne.
Da quando è iniziata con il grido, “E noi scriviamo … Noi scriviamo senza pensare a quello che gli uomini diranno,” JINHA è stata la voce delle donne, dei bambini e di tutti coloro che sono oppressi e messi a tacere. Il governo dell’AKP questa sera ha chiuso JINHA con un decreto KHK. JINHA rifiuta di permettere che il giornalismo incentrato sulle donne venga messo a tacere e continuerà a scrivere senza preoccuparsi di quello che gli uomini decretano, perché la nostra passione viene dalla fede che abbiamo nelle donne.
Le donne per le quali JINHA ha parlato ora mostrano la loro solidarietà per piegare il governo dello Stato patriarcale. Le donne che abbiamo raggiunto con i nostri microfoni hanno fatto le loro dichiarazioni su JINHA. Alcuni dei messaggi di solidarietà delle donne sono stati condivisi su Twitter:
Filiz Kerestecioğlu: “JINHA è la voce delle donne. La nostra agenzia ha le giornaliste più esperte e più giovani ed è l’unica al mondo! Non staremo mai zitte!”
Pervin Buldan: “JINHA non resterà mai in silenzio. Le donne resisteranno e si solleveranno per for JINHA. JINHA non può essere messa a tacere.”
Feminizm Derneği: “Noi sosteniamo JINHA che ha dichiarato che non staranno zitte e continueranno a scrivere. JINHA non è sola.”
Istanbul Feminist Kolektif: “JINHA era noi.”
Erktolia: “JINHA, la prima agenzia stampa di donne al mondo è stata chiusa! JINHA non può essere messa a tacere. La voce delle donne non può essere messa a tacere.”
Filmmor: “Nel 1929 Virginia Woolf, nel 2012 JINHA. Da 100 anni scriviamo senza pensare cosa gli uomini o gli Stati diranno o faranno!’ Nel caso pensiate che sia possibile chiudere o fermare tutto questo.”
Kadınların Kurtuluşu: “JINHA, scrivendo senza pensare a quello che diranno gli uomini continuerà a scrivere della lotta di noi donne. Siamo esistite, esisteremo.” Mor Çetele: “Il nuovo decreto KHK evidentemente ha disposto che, JINHA, una delle voci delle donne, venga chiusa. Non potete fermare le voci delle donne!”
Tuğba Özer: “JINHA è la voce delle donne. È la prima voce dei bambini maltrattati e delle loro madri.”
Feminist Gündem: “JINHA non può essere messa a tacere perché JINHA riflette la voce della strada, la voce delle donne.”
Havva Cuştan: “JINHA, la voce delle donne, non può essere messa a tacere. Il giornalismo non è un crimine.”
Benazir Coşkun: “JINHA ha sempre scritto senza pensare a quello che avrebbero detto gli uomini. Continuerà a farlo senza pensare cosa dirà lo Stato degli uomini o ‘di un solo uomo’. #JINHA”
YşmNmn: “Sollevatevi per JINHA, voce delle donne!”
Dorşin Zaman: “#JINHA è la voce delle donne. È la voce dei bambini maltrattati e delle loro madri.”
Gülşah Öztürk: “Noi stiamo con JINHA, la voce per le donne e delle donne!”
I principali media curda sono stati chiusi sono:
AGENZIE
Dicle News Agency (DIHA)
Women’s News Agency (JINHA)
GIORNALI
Özgür Gündem (Istanbul)
Azadiya Welat (Amed)
Yüksekova Haber (Hakkari)
Cizre Postası (Şırnak)
İdil Haber (Şırnak)
Güney Express (Şırnak)
Prestij Haber (Van)
Urfanatik (Urfa)
Kızıltepe’nin Sesi (Mardin)
RIVISTE
Tîroj (Istanbul)
Evrensel Kültür (Istanbul)
Özgürlük Dünyası (Istanbul)