Turchia, scarcerata la deputata curda da 79 giorni in sciopero della fame
Su Leyla Guven pende il divieto di lasciare il territorio turco. Il processo è stato aggiornato al 29 maggio
È stata scarcerata in Turchia la deputata curda Leyla Güven, che è in sciopero della fame da 79 giorni. La decisione di accordare la libertà condizionale alla deputata, che era detenuta da gennaio 2018, è stata presa da un tribunale di Diyarbakir. La principale città della regione del sudest della Turchia la cui popolazione è perlopiù curda.
La deputata aveva denunciato le condizioni di detenzioni di Ocalan
Su Guven pende però il divieto di lasciare il territorio turco e il processo è stato aggiornato al 29 maggio. La politica aveva cominciato lo sciopero della fame in carcere l’8 novembre per denunciare le condizioni di detenzione dello storico capo del Pkk Abdullah Ocalan. Il quale sta scontando l’ergastolo su un’isola vicino Istanbul dopo essere stato arrestato nel 1999.
Leyla Guven è stata liberata ma non potrà lasciare il paese
La deputata del Partito democratico dei popoli Hdp, principale partito filo-curdo in Turchia, secondo un corrispondente di AFP sul posto è stata liberata dalla prigione di Diyarbakir. E portata nella sua casa a bordo di un’ambulanza.
Güven, 55 anni, non era presente all’udienza, a cui hanno invece assistito i rappresentanti di diversi Paesi europei di sinistra per esprimere la loro solidarietà alla deputata. La co-dirigente dell’Hdp Pervin Buldan, dopo avere fatto visita a Leyla Güven a seguito della scarcerazione, ha riferito che sta proseguendo lo sciopero della fame a casa.
Di Giusy Staro, Cronache di