Tell-Abyad (Girê Spî) sta per cadere
C’era qualcosa di buono nascosto dietro alle parole di Erdoğan, quando disse: “Kobanê sta per cadere”, quando le YPG in Rojava resistevano contro ISIS. Ora sono i curdi che festeggiano perchè “Tell Abyad sta per cadere”.
Il fronte dell’ ISIS ha lottato duramente in Rojava. Ma le YPG hanno estromesso ISIS da Kobanê e ora lo stanno facendo anche a Tell Abyad, cercando di creare un canale tra i cantoni di Kobanê e Cizire. Infatti fino a quando ISIS sarà a Tell Abyad non ci sarà nessuna possibilità per la pace a Cizire o Kobanê. Ora le YPG hanno circondato Tell Abyad su due fronti da ovest e da sud. Tell Abyad si collega con Raqqa nel sud, che essendo al confine con la Turchia è una base fondamentale per isis. Secondo le informazioni dal portavoce delle YPG Redur Xelil e una fonte araba locale le YPG hanno respinto ISIS a Sirrin e Ayn Isa al sud di Kobanê fino a un raggio di 10km da Tell Abyad a ovest e 19 km a sud. Le YPG stanno effettuando questa operazione insieme a Burkan Al Firat e ieri sono entrati nella parte orientale della città di Suluk che si trova a est di Tell Abyad. Tuttavia le YPG stanno procedendo con cautela per evitare vittime civili ,facendo molta attenzione alle reazioni della popolazione araba. Per questo stanno cercando di fare sentire gli arabi protetti e al sicuro.
Quando ISIS ha attaccato la zona a nord di Aleppo, dove vivono molti turkmeni, il terzo cantone de Rojava Afrin, è in allarme rosso. Tuttavia, anche se ISIS dovesse sconfiggere le forze di opposizione, non sarà facile entrare nella zona. Inoltre, a differenza di Kobanê, che è in pianura, Afrin ha zone montagnose che sono una protezione naturale. Quindi com’è posizionata la turchia in questa guerra? Il governo turco, che ha armato l’esercito ribelle contro il regime siriano,non è contento dell’ avanzata delle YPG. Nonostante ISIS stia minacciando i turkmeni nei villaggi intorno Azez e ad Hamam a Serekaniye (Ras al-Ayn), Erdogan ha dato una risposta molto cauta sugli sviluppi. Dopo aver detto, “Kobanê sta per cadere”, Erdoğan ieri ha detto:
“L’Occidente sta bombardando gli arabi e i turcomanni a Tell Abyad e purtroppo li sta rimpiazzando con le organizzazione terroristiche PYD e PKK.”
Ci potrebbe essere una confessione più palese del supporto per ISIS? Come mai si è arrabbiato con Barack Obama che ha recentemente detto: “ISIS si sta rafforzando con le migliaia di combattenti che attraversano la Turchia per entrare in Siria. I funzionari turchi non stanno facendo nessuno sforzo per prevenire il passaggio delle milizie.”
Può il presidente di un paese, in un momento in cui più di 500 curdi provenienti dalla Turchia hanno perso la vita nella lotta contro ISIS nelle file delle YPG, farsi gioco del dolore dei loro cadaveri bruciati nella città. I corpi di 10 giovani, che hanno perso la vita recentemente a Cizire, sono stati portati in Turchia. Centinaia di persone hanno perso la vita sui fronti in Siria e Iraqper proteggere non solo i curdi, ma anche gli arabi, turcomanni, assiri e yazidi. Naturalmente le persone devono lasciare le loro case a causa del conflitto, sotto l’oppressione dell’ ISIS e dei bombardamenti aerei. Tuttavia si continua con una grave forma di manipolazione. Ho intervistato presidente turkmeno del parlamento siriano Abdurrahman Mustafa : “Siamo in ansia per ciò che sta accadendo ai turkmeni, che stanno prendendo la starda dell’esilio. Ho mandato i nostri rappresentanti a Akçakale (città al confine con la Turchia ) e non sono riuscito a trovare nessun rifugiato. Alcune persone erano arrivate da Hamam ma sono ritornate. Non ci sono curdi ad Hamam, ma solo la minaccia dell’ ISIS, 200-300 persone sono venute da Azez a causa del conflitto, questo non ha nulla a che vedere con i curdi”.
Se vogliamo parlare di pulizia etnica si dovrebbe considerare ciò che il Fronte al-Nusra e Ahrar ash-Sham, due gruppi di Tell Abyad dalla Turchia, hanno fatto contro i curdi. Quando i curdi hanno iniziato ad amministrare il Rojava nel luglio 2012, i gruppi jihadisti sostenuti dalla Turchia sono entrati a Tell Abyad il 19 settembre 2012. C’era conflitto fra loro e i curdi, però subito hanno stabilito la pace. Poi un anno più tardi tra il 19 luglio e il 5 agosto i curdi hanno detto che dovevano lasciare Tell Abyad altrimenti sarebbero stati uccisi dagli annunci delle moschee. A seguito le case sono state perquisite una ad una, gli uomini sono stati uccisi e le donne ei bambini sono stati presi in ostaggio. Ora le YPG hanno annunciato che 70 persone sono state uccise e 400 rapiti. (El Alem ha dichiarato che: 330 donne, 120 dei quali ancora bambine sonostate massacrate, ma questa cifra non è stata confermata da altre fonti.) Questa è vera pulizia etnica. Con l’esilio dei curdi Kobanê e Cizire sono stati separati.Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha portato la questione alle Nazioni Unite chiedendo la condanna, ma nessuno si è interessato perché significherebbe ‘macchiare la rivoluzione.’ Parallelamente alla divisione tra Al Nusra e ISIS, nel gennaio 2014, ISIS ha represso i loro ex partner e ha preso il controllo di Tell Abyad. C’è una lunga lista di massacri simili. Per esempio Al-Nusra ha massacrato decine di alawiti ad Istebrak dopo la vittoria a Idlib, il 25 aprile 2015. Il 10 giugno Al-Nusra ucciso almeno 20 Durzis nel villaggio Kalp Loze a Idlib.
Come è evidente i fascicoli dei crimini commessi in Siria vanno al di la di ogni comprensione.
di Fehim Tastekin
*Tell Abyad in curdo Gire Spi