Sabri Ok sul discorso anti-PKK della Turchia: “Sono tutte bugie e demagogia”
Sabri Ok del KCK ha condiviso le sue valutazioni sull’ultima campagna militare della Turchia nel Kurdistan iracheno. Sabri Ok, membro del Consiglio esecutivo dell’Unione delle comunità del Kurdistan (KCK) è intervenuto in trasmissione a Stêrk TV sul discorso anti-PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan) che i leader turchi usano per spiegare la campagna aerea e terrestre in corso nel Kurdistan iracheno e il vero obiettivo della Turchia dietro questo discorso.
Sabri Ok ha condiviso la sua opinione secondo cui la Turchia utilizza il PKK come scusa per stabilire ulteriormente il suo controllo militare sulla regione del Kurdistan in Iraq ed in generale in senso più ampio in Iraq.
“C’era il PKK durante i tempi degli Ottomani o quando fu fondata la Repubblica di Turchia o quando sorse la questione Mousul-Kirkuk? Loro [la Turchia] hanno sempre cercato di stabilirsi nel sud [Bashur] Kurdistan. Hanno una storia piena di tentativi in tal senso. Ora lì hanno circa 60-70 basi. Cosa significa? Significa che il Sud è occupato”, ha affermato.
“Proprio come ieri, oggi lo Stato turco sta cercando di occupare e mantenere la propria presenza nel Kurdistan meridionale”. Definisce il discorso della Turchia contro il PKK come una “demagogia”, Sabri Ok ha messo in guardia l’opinione pubblica internazionale sull’obiettivo nascosto della Turchia.
“C’è una demagogia. Ad esempio, la Turchia dice: “Siamo contro il PKK”. Ma è così che parlano sempre gli occupanti. D’altra parte, vengono nel Kurdistan meridionale e dicono di essere amici dei curdi. La nostra gente non vede tutto ciò? Nessuno ci crederebbe. Sono tutte bugie e demagogia”, ha dichiarato.
Ha anche condiviso le critiche sull’atteggiamento del Partito democratico del Kurdistan (KDP) nei confronti dell’operazione transfrontaliera della Turchia. Perché nessuno dei dirigenti del Partito democratico del Kurdistan (KDP) parla?” si è chiesto e ha aggiunto: “È vero che il signor Masoud ha dichiarato una volta: ‘Ho proibito la guerra dei curdi con i curdi’. Era una buona posizione, ma in pratica non è così”. Sabri Ok ha anche affermato che tutte le reazioni contro la campagna della Turchia nel Kurdistan iracheno sono di grande valore, ma ha esortato tutti ad agire in questo senso piuttosto che condividere commenti e discorsi. “Alcune persone mostrano un atteggiamento, questo è prezioso. Molti partiti e istituzioni prendono posizione. Anche questi sono tutti validi, ma ora è il momento di passare oltre la fase del semplice parlare. La nostra gente deve schierarsi e mostrare la propria posizione”.
Secondo Sabri OK l’agenda principale del popolo curdo per la fase attuale dovrebbe essere quella di raggiungere l’unità nazionale di tutti i curdi.
“Tutti i popoli del mondo hanno costruito il loro futuro solo dopo aver raggiunto la loro unità. Un’unità del popolo curdo è in realtà un sogno enorme e sacro”, ha affermato. Le potenze internazionali, ha poi aggiunto, “in questo sono sempre intervenute. Questo conflitto ha raggiunto un certo livello. Questo è un grande dolore e una grande vergogna per il popolo e i politici curdi. Non si vuole la stabilità ed uno status in nessuna parte del Kurdistan. Un Kurdistan democratico e libero non è desiderato da nessuna potenza.