Report della delegazione Ruha*
22.03.2014- In mattinata partiamo da Diyarbakir, verso le ore 11.00 raggiungiamo Ruha (Urfa) dove si svolge il locale Newroz. Una folla immensa è presente nella zona della manifestazione, fra bandiere sventolanti, danze e musica dal vivo.
La nostra delegazione viene accolta da un responsabile e accompagnata presso il palco, dove sono presenti altre delegazioni europee. Apprendiamo che tra gli ospiti vi è anche il fratello di Öcalan.
Sul palco si sono susseguiti gli interventi di tre parlamentari del BDP, uno di questi Altan Tan, è stato a tratti contestato per le sue posizioni di valorizzazione degli aspetti religiosi nella società.
Mentre grande entusiasmo è stato suscitato dall’intervento di Osman Baydemir, attuale sindaco di Diyarbakir e candidato alle prossime elezioni amministrative a Ruha. Sul palco è stato preceduto dalla co-candidata. Il nucleo centrale dell’intervento di Osman Baydemir è consistito nel ribadire la necessità di una pacificazione fra tutti i gruppi che abitano la Turchia: curdi, turchi, arabi, gruppi minoritari. La lettera di Öcalan dell’anno scorso ha aperto la strada verso la pacificazione; Ruha potrà essere la porta di questa pacificazione dove tutto il popolo vivrà unito. Osman Baydemir manda un saluto ai martiri ai detenuti, ai guerriglieri e anche all’esercito ai poliziotti. Ha chiesto alla gioventù di studiare bene, di non abbandonare la scuola e ha fatto gli auguri agli studenti che domani sosterranno l’esame per l’Università.
Tra lo sventolio delle bandiere e gli applausi, ha terminato il suo discorso ricordando che non solo la dittatura dei militari, ma anche la dittatura dei civili è pericolosa, forse ancor più della prima.
Gli interventi dei politici sono stati inframmezzati da star della musica molto famose, osannate dal pubblico, fra questi Ciwan Xaco.
Sono state cantate molte canzoni dei guerriglieri accompagnate dal saz, strumento popolare.
Tutto, come nelle altre località, si è svolto serenamente, in un clima di festa e senza incidenti.
*Ruha nome curdo di Urfa