Prigionieri politici curdi nel Kurdistan orientale in sciopero della fame di solidarietà
Sei prigionieri politici curdi nel Kurdistan orientale e in Iran hanno iniziato uno sciopero della fame di tre giorni in solidarietà con lo sciopero della fame in corso nelle carceri turche.
La Rete per i Diritti Umani in Kurdistan ieri sera ha annunciato che sei prigionieri nelle carceri di Urmia e Tabriz ieri sera hanno iniziato scioperi della fame di tre giorni in solidarietà con le prigioniere e i prigionieri in sciopero della fame nelle carceri della Turchia e del Kurdistan del nord.
Allo sciopero della fame partecipano i prigionieri politici Saman Nesim, Kemal Ramazan, Ahmed Temuyi, İbrahim İsapur, Yusuf Kake Memi nel carcere di Urmia e Ali Ahmed Süleyman nel carcere di Tabriz.
La dichiarazione degli scioperanti recita come segue:
“Molti prigionieri politici sono in sciopero della fame da 56 giorni per protestare contro le politiche fasciste dello Stato turco contro il popolo curdo e la loro salute si sta deteriorando ogni giorno che passa. In risposta allo sciopero della fame, lo Stato turco sta aumentando le torture nei confronti dei prigionieri invece di dare risposta alle loro richieste. Anche i partecipanti allo sciopero della fame di 33 giorni che abbiamo lanciato nel 2015 hanno affrontato un trattamento simile perché i regimi e governi dittatoriali non hanno altra risposta da dare che questa.”