Otto anni fa, il massacro di Suruç
Otto anni fa l’ISIS ha compiuto un attentato suicida a Suruç uccidendo trentatré giovani. Il 20 luglio 2015 l’ISIS ha compiuto un attentato suicida a Suruç, nella provincia di Urfa. Trentatré giovani hanno perso la vita e più di 100 sono rimasti feriti nell’esplosione.
Guidati dalla Federazione delle associazioni giovanili socialiste (SGDF), i giovani si erano riuniti presso il Centro culturale Amara nell’ambito di una campagna per portare giocattoli e aiuti ai bambini di Kobanê.
Il processo
L’unico imputato che è stato arrestato nella vicenda del massacro di Suruç è stato condannato all’ergastolo aggravato 34 volte, oltre a 1.890 anni di carcere.
La 21a e ultima udienza del caso si è tenuta il 22 ottobre 2022 presso il tribunale penale di Urfa.
Il tribunale ha condannato Yakup Şahin all’ergastolo aggravato 34 volte per ” aver tentato di rovesciare l’ordine costituzionale”, ” per essere membro di un’organizzazione terroristica armata”, e “omicidio premeditato o attentato”.
L’imputato è stato condannato separatamente a 1.890 anni di carcere per aver tentato di commettere questo crimine. E’ stato condannato anche a 10 anni di carcere e multato di 40.000 lire per possesso di esplosivi.
Il tribunale ha anche stabilito che gli imputati latitanti İlhami Bali e Deniz Büyükçelebi dovrebbero essere separati.