Öcalan manda un messaggio al Congresso di DTK
Il Congresso di Società Democratica (DTK) si è riunito oggi ad Amed (Diyarbakir) per il suo 7° Congresso con lo slogan “Stiamo costruendo una nazione democratica e una vita libera”. Le due giornate di Congresso si svolgeranno nel complesso sportivo Kayapinar.
Al Congresso partecipano 501 delegati che sono stati eletti nelle sezioni locali dal voto di oltre 100 mila curdi e curde. Oltre ai delegati sono presenti molti giornalisti, accademici, intellettuali e artisti dal Rojava, dalla Regione Federale del Kurdistan e dalla Turchia.
Tra i partecipanti al 7° Congresso di DTK ci sono il co-presidente dell’HDP (Partito Democratico del Popolo) Selahattin Demirtaş, i co-presidenti del DBP (Partito delle Regioni Democratiche, già BDP) Kamuran Yüksek e Emine Ayna, i co-presidenti di DTK Aysel Tuğluk e Ahmet Türk, deputati dell’HDP, il presidente dell’IHD (Associazione per i Diritti Umani) Öztürk Tandoğan, il presidente del KESK Lami Özgen, la co-presidente del PYD (Partito di Unione Democratica) Asya Abdullah, l’ex parlamentare europeo Feleknas Uca e rappresentanti della Federazione Yezida d’Europa.
Durante i due giorni di Congresso si vuole trasformare DTK in una nuova forma di assemblea che persegua il processo di costruzione di una nazione democratica basata sull’autonomia democratica.
Il Congresso è iniziato con la relazione di apertura del componente dell’assemblea di DTK Osman Özçelik ed è proseguito con la lettura di un messaggio che il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan ha inviato rivolgendosi al congresso sia in curdo che in turco.
Öcalan ha evidenziato che l’attuale processo storico comprende la vittoria della Nazione Democratica contro lo Stato Nazione e la vittoria della Società Libera che si organizza e si governa contro le imposizioni stataliste.
Il leader curdo ha osservato che il paese e il popolo del Kurdistan, che ha sofferto i più sanguinosi attacchi della storia, oggi sono presi di mira dai poteri della modernità capitalista e dalle bande che ha creato. Ha continuato enfatizzando l’importanza “del fatto che l’unico modo di affrontare questa selvaggia repressione è di costruire una Società Libera formata da individui liberi e fondata sull’organizzazione politica e morale”.
Rivolgendosi ai partecipanti al Congresso, Öcalan ha detto che loro, in quanto rappresentanti del territorio del Kurdistan sono responsabili di manifestare all’intera regione e al mondo la necessità di essere creativi nel costruire un’amministrazione rivoluzionaria autonoma che andrà oltre l’impostazione statalista e presenti un meccanismo di soluzione democratico al servizio della società e che eliminerà la repressione sociale non solo in Kurdistan ma ovunque.
Il primo intervento al Congresso è stato tenuto dalla co-presidente di DTK Aysel Tuğluk che ha enfatizzato l’importanza del processo in atto per la risoluzione della questione curda, osservando che i curdi chiedono il riconoscimento del loro diritto a formare una società democratica.
Tuğluk ha sottolineato che seguiranno i metodi democratici in linea con il processo di risoluzione iniziato dal leader curdo e che faranno uno sforzo a tutto tondo per farlo avanzare. “Non saranno solo i curdi ad ottenere diritti una volta che il processo sarà concluso. Altri popoli e i turchi forse otterranno molto di più”, ha aggiunto.
Parlando dopo di lei, il co-presidente di, DTK Ahmet Türk ha attirato l’attenzione sugli attacchi delle bade di ISIS e sulla resistenza delle forze curde nel Kurdistan meridionale ed ha fatto appello a tutte le organizzazioni politiche curde ed ai politici chiedendo di garantire la creazione dell’unità curda per sconfiggere i piani di coloro che prendono di mira il popolo curdo.
Türk si è congratulato con i combattenti delle HPG, YPJ e YPG per non aver lasciato sola la gente yezida davanti agli attacchi ed ai massacri che affrontavano.
Dopo due giorni di discussione sulla trasformazione strutturale di DTK, domenica verranno eletti sia i nuovi co-presidenti che nuove commissioni.
DTK, un’organizzazione di coordinamento dei curdi nel Kurdistan settentrionale ha come obiettivo una soluzione democratica e politica del problema curdo ed ha funzionato come assemblea costituente da quando è stata fondata nel 2007.