Non lasceremo la nostra terra!
Gli attacchi congiunti – aerei e terrestri – da parte delle forze armate turche (TSK) e dell’esercito siriano libero (FSA) sulla città e sul cantone di Afrîn proseguono quasi senza sosta. Nel corso di questi tre giorni, secondo fonti locali, sono rimaste uccise una ventina di persone, per lo più civili.
Davanti all’Ospedale si sono ritrovate molte persone, giunte lì per piangere i propri cari defunti e accoglierne le salme per preparare la cerimonia funebre. Fieramente gridavano "Lunga vita alla resistenza di Afrîn!" e "I martiri non muoiono!
In rappresentanza di tutti loro ha parlato Şaziye Ibrahim, membro dell’amministrazione dell’Associazione delle Famiglie dei Martiri, che ha detto: “I nostri martiri non sono caduti invano. Tutti dovrebbero vedere e sapere quali atrocità dobbiamo affrontare. Non abbiamo paura di Erdoğan. Non lasciamo le nostre terre.
Faremo appello alle nostre forze, fino all’ultima goccia di sangue. Resisteremo! Non abbiamo paura, non abbiamo paura!”