Muslim: Protestiamo contro l’invasione turca il 26 maggio
Il 26 maggio ci saranno proteste in tutto il mondo contro le politiche d’invasione turche in Kurdistan. Saleh Moslem ha invitato i curdi a unirsi, ponendo l’enfasi sull’importanza della partecipazione nelle manifestazioni contro la mentalità espansionista turca.
Ci saranno proteste in tutto il mondo contro le pratiche dello stato turco dell’invasione di Afrin sabato 26 maggio, con lo slogan “Giornata di Azione Mondiale contro l’Occupazione Turca in Kurdistan”.
Tra i primi firmatari dell’azione globale contro l’invasione turca del Kurdistan c’è la piattaforma #DefendAfrin; la Prof.ssa Kariane Westrheim, presidentessa della Commissione Civica EU/Turchia, insegnante all’Università di Bergen. Ex-membro della Commissione Rafto; Joe Ryan, presidente della Commissione di Giustizia e Pace di Westminster. Le manifestazioni si terranno in tutto il mondo, dal Giappone al Canada.
Nel manifesto che lancia la Giornata di Azione Mondiale, i firmatari hanno sottolineato che “Il governo di Erdogan ha portato le ambizioni coloniali dello stato turco ad un nuovo livello. Ora mira a distruggere tutte le conquiste fatte dai curdi nel Sud e Ovest del Kurdistan. Se questo non sarà possibile, assedieranno i territori curdi e li soffocheranno”.
Parlando ad ANF, il portavoce della Commissione degli Affari Esteri del TEV-DEM (Movimento per la Società Democratica) Saleh Moslem ha invitato i curdi a unirsi, ponendo l’enfasi sull’importanza della partecipazione nelle manifestazioni contro la mentalità espansionistica della Turchia. Moslem ha invitato tutto il popolo curdo, in ogni luogo, insieme agli amici del popolo curdo e a tutti i movimenti democratici, i poteri e le istituzioni a lottare con i curdi il 26 maggio.
“Tutti dobbiamo prendere posizione contro le pericolose politiche di Erdogan e del suo partito AKP in Medio Oriente, che non solo colpiscono il popolo curdo, ma tutti i valori di umanità in Medio Oriente e nel mondo. Se nessuno gli dice di fermarsi, diventerà un nuovo Hitler e distruggerà non solo il Medio Oriente, ma tutto il mondo”.
Sottolineando che queste politiche sono molto pericolose per tutta l’umanità, Moslem ha detto: “Stiamo subendo la Terza Guerra Mondiale in Siria da 7 anni. Sono state le politiche della Turchia e dello stesso Erdogan che si è ritirato da ogni soluzione politica. È pericoloso, e impedisce ogni soluzione possibile. Erdogan sta tentando di creare conflitto tra NATO, Russia e gli americani. Queste sono politiche molto pericolose. Tutti coloro che vogliono vedere stabilità in Medio Oriente e nel mondo dovrebbero dire no alle politiche della Turchia e di Erdogan e il suo partito. Altrimenti, affronteremo tutti sviluppi tremendi per tutta l’umanità, specialmente in Europa”.
Secondo Moslem, questa minaccia non è solo contro il popolo curdo, è contro gli arabi e gli europei.
“Erdogan sta cercando di creare una zona sicura per i terroristi ad Afrin. Sta tentando di rendere Afrin la capitale del terrorismo, al posto di Raqqa o Mosul. Questi sforzi devono essere fermati da tutti. Come popolo curdo, lottiamo contro queste politiche, e abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri amici, che devono lottare con noi e stare al nostro fianco, in modo da fermarlo. Altrimenti, perderemo tutti”.