Muslim: A Ginevra II partecipano tutti tranne le popolazioni siriane
Il leader del Partito di Unione Democratica (PYD), Muslim Saleh è intervenuto martedì alla Ronahi TV riguardo l’autonomia democratica dichiarata dal Cantone di Cizîre del Kurdistan occidentale e il meeting di Ginevra II, apertosi oggi, designato a trovare una soluzione al conflitto siriano.
Muslim si è congratulato con il governo democratico autonomo dei popoli nel Rojava, sottolineando che la dichiarazione di autonomia è stata un passo storico ed è stata raggiunta grazie a coloro che hanno perso la vita nella lotta curda per la libertà.
Muslim ha osservato che la dichiarazione di autonomia, sopraggiunta due anni dopo l’inizio di importanti sviluppi nel Rojava, è divenuta più significativa per la coincidenza con l’anniversario della creazione della Repubblica curda di Mahabad.
“Questa realizzazione non è stata offerta ai curdi da nessuno, l’hanno ottenuta come risultato dei loro sforzi e di quelli di altri popoli. La dichiarazione di autonomia democratica è un passo importante e necessario per la libertà non solo di Rojava ma anche di tutta la regione del Medio Oriente”, Muslim ha sottolineato. Muslim ha commentato che i popoli del Kurdistan occidentale hanno conquistato il diritto di autogoverno per la prima volta oggi grazie al governo democratico che hanno costituito nella regione.
Riferendosi alla conferenza internazionale di Ginevra II a cui i curdi non sono stati invitati, Muslim ha detto che la conferenza ha visto la partecipazione di tutti tranne quella dei rappresentanti dei popoli siriani. Secondo Muslim la conferenza mira a consentire il controllo delle reazioni delle popolazioni siriane da parte delle potenze dominanti nel mondo.
Ricordando la recente dichiarazione di TEV-DEM contro la conferenza, Muslim ha messo in risalto che non avrebbero reso omaggio ad una conferenza in cui i curdi non sono rappresentati e dove non si discute della questione curda.
Indirizzando le sue osservazioni agli organizzatori della conferenza di Ginevra, il leader del PYD ha detto che: “Se hanno davvero intenzione di portare la democrazia in Siria, dovrebbero sapere che una soluzione non sarà mai raggiunta senza l’inserimento dei curdi in questo processo.”
Muslim ha aggiunto che né i curdi né i popoli siriani avevano riposto alcuna speranza sulla riunione di Ginevra.