Manifestazione contro i feminicidi politici 9 Gennaio-Bologna ore 18.00
Le compagne femministe e lesbiche di Bologna hanno indetto un presidio, volantinaggio di donne, venerdì 9 gennaio in piazza Ravegnana alle 18 a Bologna ” CONTRO I FEMMINICIDI POLITICI VOGLIAMO GIUSTIZIA” per Sakinè, Leyla e Fidan. Invitiamo tutte a parteciapare a portare cartelli e striscioni: JIN – JIYAN – AZADI DONNA VITA LIBERTA’
Tra il 9 e il 10 gennaio 2013, all’interno dell’Ufficio di Informazione del Kurdistan nel cuore di Parigi, furono uccise a colpi di pistola tre militanti curde impegnate anche dall’esilio a costruire la pace per il loro popolo. Rappresentavano tre generazioni, impegnate a diversi livelli e in diversi settori della politica attiva.
Sakine Cansiz era tra le fondatrici del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Fidan Doğan era impegnata a livello diplomatico in Europa nel processo di soluzione democratica della questione curda.
Leyla Şaylemez era una giovane militante che aveva deciso di dedicare tutto il suo tempo alle attività dei giovani.
Tutte e tre avevano dovuto sperimentare l’esilio, e sono state colpite perché rappresentavano la forza delle donne nel movimento curdo.
Con la dichiarazione finale della prima conferenza delle donne del Medio Oriente si è deciso di fare del 9 gennaio la giornata contro i femminicidi politici.
E’ importante mobilitarsi per rompere il silenzio, ricordando le compagne uccise con una giornata di lotta che dimostri la nostra solidarietà concreta con chi oggi sta combattendo una dura guerra contro l’Isis, per difendere il progetto dell’autonomia democratica che è contro il sistema capitalista e patriarcale, un progetto di rivoluzione sociale sulle proprie terre e un modello per tutto il Medio Oriente e oltre.
Ci troviamo sotto le due torri venerdì 9 GENNAIO dalle 18 per chiedere che la Francia collabori a fare piena luce e a individuare tutti i responsabili, materiali e politici, dell’assassinio di Sakine, Fidan e Leyla.
Per ulteriori informazioni: http://www.uikionlus.com/
Lesbiche e femministe solidali col popolo curdo contro il femminicidio politico