Lo stato turco ostacola gli aiuti umanitari nel raggiungere le popolazioni di Kobané
Lo Stato turco ha impedito aiuti umanitari inviati dalla Danimarca di raggiungere le popolazioni provenienti da Kobané che si trovano a Suruc.Il portavoce della Kobané Støttefond Association Daniel Madsen ha dichiarato che un camion di aiuti sotto forma di vestiti,scarpe,materassi e giocattoli è stato tenuto in attesa alla dogana turca sul confine Bulgaria / Turchia,aggiungendo che lo stato turco agisce in modo ostile nei confronti delle popolazioni di Kobané.
L’associazione danese Kobané Støttefond Association insieme ad un consigliere comunale di Furesø, Deniz Celal Kılıç,hanno inviato un camion di aiuti umanitari per le popolazioni provenienti da Kobané che attualmente soggiornano nel distretto di Suruc a Urfa.Il camion viene tenuto in attesa alla dogana e non è autorizzato a entrare nel paese.
Il portavoce della Kobané Støttefond Association Daniel Madsen ha dichiarato gli aiuti non hanno ancora raggiunto le popolazioni in quanto lo stato turco lo sta impedendo,aggiungendo che la ragione di questo impedimento è il tentativo dello stato turco di politicizzare la questione nonostante i necessari controlli alla dogana siano stati completati e che gli aiuti è stato confermato nel consistere null’altro che negli elementi citati.
Madsen ha affermato che le autorità turche hanno chiesto che gli aiuti vengano a loro consegnati,piuttosto che permettere al veicolo di raggiungere direttamente Suruc,e ha aggiunto che aggiunto inoltre che 5 altri camion provenienti dall’Europa che trasportano aiuti per le popolazioni nei campi di Suruc sono tenuti presso la dogana al confine turco-Bulgaro.
Madsen ha dichiarato che non è facile per loro capire l’atteggiamento ostile dello stato turco verso gli sfollati curdi e ha sottolineato anche che lo stato turco non permette alla Croce Rossa, che è un’organizzazione internazionale per gli aiuti umanitari di entrare a Kobané per consegnare aiuti .
Il portavoce della Kobané Støttefond Association Daniel Madsen ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire e di mostrare solidarietà con il popolo curdo che sta attraversando un momento difficile.