Lo sato turco cerca nuove reclute per Jarablus nel campo AFAD di Suruç in cambio di soldi
Ulteriori sporchi piani dello stato turco stanno emergendo dall’incursione a Jarablus, che è avvenuta nel momento in cui YPG e le Forze Democraiche Siriane (SDF) hanno iniziato a muoversi verso Bab dopo aver liberato Manbijn dai gruppi dell’Isis.
E’ venuto fuori che lo Stato turco sta accrescendo le fila dei suoi militanti in cambio di soldi, reclutando dal campo rifugiati di AFAD combattenti per Jarablus, passando attraverso il distretto Karkamış di Antep. I soldati sono coinvolti dall’Intelligence turca dei MIT.
I militanti sono così organizzati da alcuni uomini che portano con sè borse di soldi, di dollari, che visitano le tendopoli di AFAD nel distretto di Suruc ad Urfa, ad Aligor, vicinato che ospita almeno 30.000 persone. e’ stato rinvenuto che più di 20 mila soldati sono stati inviati a Jarablus attraverso Karkamis negli scorsi 5 giorni.
Un residente del campo, che ha chiesto di rimanere anonimo per la sicurezza della sua vita, ha annunciato che questi soldi sono stati dati alle famiglie dei militanti, mandati poi a Jarablus, e che viene cercato inoltre di reclutare i bambini che sappiano usare le armi.
Il residente del campo ha sottolineato che la persona che recluta nuovi soldati dal campo si incontra con la guardia del campo alla mattina presto e nelle ore serali. Secondo questa testimonianza, la guardia del campo, di nome Ibrahim, che ha disabilità in entrambi i piedi, ha aiutato quest’uomo incaricato a reclutare i soldati che sono poi stati trasferiti al campo di Jarablus.
Il residente del campo ha rimarcato che anche un uomo di nome Yasir Ali Mahmut, che fa finta di vendere telefoni cellulari nel campo, aiuta il reclutamento dei militanti per le bande armate turche. Yasir Ali Mahmut è la principale persona incaricata al reclutamento. Secondo le testimonianze, un uomo di nome Mustafa è tra quelli recentemente partiti per Jarablus, in cambio di soldi.
Secondo l’abitante del campo, che cita le persone che hanno parlato con Mustafa dopo il suo arrivo a Jarablus, si è pentito di essere andato ma, racconta l’abitante, non aveva comunque modo di ritornare, per via del pagamento che ha ricevuto. I bambini di Mustafa sono rimasti nel campo insieme ai loro parenti.
Questo lavoro di rete, è stato riportato, continua la sua ricerca di soldati da reclutare per mandarli a combattere a Jarablus.