Le YPG catturano tre combattenti stranieri dell’ISIS
Tre terroristi dell’ISIS, provenienti da Turchia, Canada e Germania, sono stati catturati in operazioni speciali condotte dalle Unità Anti-Terrorismo (YAT) delle YPG.
L’ufficio stampa delle YPG (Unità di Protezione Popolare) ha annunciate la cattura di tre terroristi dell’ISIS provenienti da Turchia, Canada e Germania.
Di seguito il testo completo della dichiarazione delle YPG.
“La nostra lotta contro l’organizzazione terroristica dell’ISIS, che ha commesso atrocità dall’Europa all’Asia e al Medio Oriente, continua. Le operazioni completate con successo nei cantoni di Kobane e Jazeera, nonchè l’ultima fase della campagna militare Tempesta di Jazeera, che sta avendo luogo in questi giorni nella regione di Deir ez-Zor, sono le prove storiche più chiare di questa lotta. Oggi la nostra lotta di resistenza, che continua in Rojava e nella Siria Settentrionale, con i progressi che costantemente ottiene, è divenuta la speranza dell’umanità. Questa lotta, che garantirà il futuro dei popoli in tutta la regione del Medio Oriente e del Kurdistan, continua a registrare vittorie sempre più significative.
All’organizzazione terroristica dell’ISIS, che ha le sue radici in tutti i tipi di mentalità reazionaria, si sono unite molte persone da paesi europei ed [essa] ha avuto l’oppurtintà di organizzarsi in molte nazioni. Sono state, in particolare, attivate e preparate delle cellule dormienti per perpetrare massacri in tutto il Rojava e la Siria Settentrionale. Come forze delle YPG e YPJ, abbiamo condotto delle operazioni di successo contro queste cellule, come annunciato pubblicamente diverse volte. In questo contesto, sono stati catturati 3 terroristi dell’ISIS dalla Turchia, dal Canada e dalla Germania, durante le operazioni speciali condotte dalle nostre Unità Anti-Terrorismo (YAT).
– Il terrorista Dirk Richard Pleil, di nazionalità tedesca, che ha attraversato il confine turco-siriano nel 2015 e si è unito all’ISIS lavorando nei ranghi dell’organizzazione come medico protesista, ma alle volte essendo anche direttamente coinvolto nelle atrocità commesse dalla stessa.
– Il terrorista Mohammad Ali, cittadino canadese, era uno dei migliori cecchini dell’ISIS. Ha addestrato migliaia di terroristi ad Hasakah, Raqqa e Deir ez-Zor e ha partecipato in prima persona a decine di atti criminali. Era anche in grado passare in Siria dalla Turchia senza alcun impedimento. Migliaia di altri membri dell’ISIS come lui hanno anche confessato che lo stato turco ha permesso loro di attraversarne i confini senza alcun disturbo. In Siria era noto con il nome di Abu Turab al-Kanadi e, attraverso i suoi social, incoraggiava la gente a unirsi all’ISIS. Nel 2014, a seguito di alcuni terribili attacchi che portarono alla morte di soldati canadesi nel Quebec e ad Ottawa, usando nuovamente i propri account social, invocò attacchi terroristici sempre maggiori, dichiarando che i civili o il personale di sicurezza dovevano essere uccisi come infedeli. Affermò che coloro i quali avessero voluto unirsi all’ISIS, avrebbero dovuto recarsi in Turchia e contattarlo da lì. È risaputo che aiutò un intero gruppo [di persone] di Toronto a passare in Siria dalla Turchia per unirsi all’ISIS.
– Il terrorista Ergün Orhan è un turco nato in Germania che, dopo aver contattato l’ISIS attraverso i social media, è passato in Siria dalla Turchia nel 2015 e si è unito all’organizzazione. Era attivo a Jarablus e Raqqa.
Questi terroristi catturati dalle nostre forze sono arrivati in Siria per unirsi all’ISIS grazie all’aiuto turco, lo hanno confessato loro stessi. Sappiamo che molti membri del gruppo che hanno commesso crimini disumani sono organizzati in piccole cellule in molte regioni e sono preparati a perpetrare massacri alla prima occasione. Vorremmo sottolineare che queste cellule, desiderose di continuare gli attacchi, sono rese inefficaci anche prima di mettersi in azione grazie alle operazioni speciali condotte dalle nostre forze. Abbiamo annunciato al pubblico che sono stati arrestati molti cittadini mediorientali ed europei e che molti sono stati resi inefficaci. Siamo determinati a continuare la nostra lotta con successo e i risultati saranno resi noti al nostro popolo e al pubblico.”