Le donne iraniane e del Rojhilat: Noi non torneremo a casa
Scrittrici, intellettuali, attrici e attiviste per i diritti delle donne dell’Iran e del Rojhilat hanno invitato alla partecipazione alla proteste popolari dicendo, “Dopo la vittoria noi non torneremo a casa, saremo presenti in tutte le aree della vita.”
Scrittrici, intellettuali, accademiche e attiviste dell’Iran e del Rojhilat hanno dichiarato il loro sostegno alle proteste lanciate dalla popolazione dell’Iran e del Rojhilat (Kurdistan orientale) contro povertà, disoccupazione e politiche misogine e repressive del regime iraniano. Donne iraniane e del Rojhilat che vivono fuori dal Paese hanno lanciato un appello per il sostegno alle proteste popolari e invitato alla partecipazione.
Fino ad oggi 115 scrittrici, artiste, attrici e giornaliste hanno firmato l’appello. Il sostegno cresce ora per ora. La scrittrice del Rojhilat Perwîn Erdelan, l’attivista per i diritti delle donne Kiwêstan Fetûhî, la scrittrice iraniana Roya Tilûyî, la scrittrice Meryem Fetahî e la scrittrice e sociologa Naime Dustar sono tra le firmatarie e l’appello afferma quanto segue:
“Noi come donne siamo emozionate per la protesta lanciata in Iran per la libertà e la democrazia. Dichiariamo il nostro sostegno a queste proteste che porteranno a cambiamenti fondamentali e ci aspettiamo che la nostra gente sostenga questa lotta. Noi stiamo con il nostro popolo in questa resistenza.
Noi abbiamo sempre chiesto giustizia e uguaglianza e abbiamo preso posizione contro la discriminazione basata sul genere contro tutte le discriminazioni. Speriamo che le proteste lanciate dalla popolazione dell’Iran portino alla formazione di un’amministrazione laica e democratica che rigetta ogni forma di discriminazione.
Invitiamo tutte le donne dentro e fuori dall’Iran a prendere parte in questa lotta in modo che queste proteste raggiungano il loro obiettivo. Non dimenticate, dopo la vittoria noi non torneremo a casa, saremo presenti in tutte la aree della vita.”