L‘ANC chiede la libertà di Öcalan e di tutti i prigionieri politici
Nel 54° Congresso dell’ANC a Johannesburg è stato deciso il rinnovamento della strategia politica e organizzativa. Sono state affrontate anche la situazione di Abdullah Öcalan della lotta di liberazione curda.
Al Congresso del partito sudafricano ANC al governo svoltosi dal 16 al 20 dicembre hanno preso parte 5000 delegati. Il congresso del partito, che si svolge ogni cinque anni, aveva il motto: “Ricordare Tambo: avanti verso l‘unità, per il rinnovamento e per un cambiamento socioeconomico radicale”.
Come segretario del partito è stato eletto il 65enne Cyril Ramaphosa. Jacob Zuma, finora a capo del partito e Presidente dello stato, dal suo incarico nel 2007 è stato più volte sospettato di corruzione. Ramphosa, come Zuma, è stato compagno di strada del leggendario politico sudafricano Nelson Mandela e dal 2007 è vice-Presidente.
Nel congresso per la nuova strutturazione è stata affrontata anche la questione curda. Nelle decisioni finali relative alla politica estera viene chiesta la liberazione di Öcalan.
Le decisioni assunte sono le seguenti:
1. L‘ANC sostiene la lotta del popolo curdo per i diritti politici e umani e per la pace e la giustizia in Medio Oriente.
2. L‘ANC chiede a tutte le parti coinvolte di svolgere il proprio compito per una soluzione politica della questione.
3. L‘ANC inoltre chiede la liberazione di Abdullah Öcalan e di tutti prigionieri politici.
Queste decisioni sono dovute soprattutto all’ex avvocato di Mandela Essa Moosa, che fino alla sua morte nel febbraio di quest’anno è stato presidente del Kurdish Human Rights Group (KHRAG).