La Turchia ha usato armi non convenzionali a Afrin e sono in corso indagini per provarlo
Il capo dell’ufficio per le relazioni con il pubblico delle Forze Democratiche Siriane (FSD), Ridwar Khalil, ha detto che si ritiene che la Turchia abbia lanciato attacchi a Afrin usando armi proibite a livello internazionale, sottolineando che specialisti stanno lavorando per documentare questi incidenti e presentarli all’opinione pubblica.
Durante una conferenza stampa tenuta alla presenza di dozzine di giornalisti internazionali, le Forze Democratiche Siriane (FSD) hanno esposto i risultati di una settimana di combattimenti a Afrin che è sotto l’aggressione turca dal 20 gennaio.
Ridwar Khalil, funzionario dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico delle Forze Siriane Democratiche (FSD) dopo la conferenza ha detto a (ANHA) che ritengono che la Turchia sia ricorsa all’uso di armi bandite al livello internazionale tra cui Napalm e bombe a grappolo durante il suo attacco ad Afrin.
Khalil ha evidenziato che “La Turchia nell’attacco contro Afrin ha usato molti tipi di armi, tra cui artiglieria, aviazione e missili e riteniamo che sia ricorsa all’uso di armi non-convenzionali come Napalm o bombe a grappolo.”
Khalil ha evidenziato che “sono al lavoro specialisti per analizzare questi attacchi e documentarli e metterne a conoscenza i media e l’opinione pubblica.”
Ridwar Khalil ha rivelato che la Turchia ha attaccato la collina di Qustal Jandu (Bersaya) e la collina di Kafri Kar con bombe al Napalm.
Ha attribuito le ragioni per le quali la Turchia ha usato questi armi al tentativo di intimorire i civili e avanzare sui fronti militari, ma ha sottolineato che i loro combattenti mostrano una strenua resistenza con gli attacchi e che le battaglie continuano, aggiungendo
“Non abbiamo scelta che quella di resistere e difendere il nostro Paese e il nostro popolo”
Nei dati esposti, il Media Center delle FSD ha confermato che trenta civili sono stati uccisi e dozzine feriti nell’aggressione turca contro la regione di Afrin, riferendo del caso di sequestro di 6 civili da villaggi di confine da parte dell’esercito di occupazione turco.
Rispetto alla notizia della conquista da parte della Turchia di diversi posti nelle aree periferiche di Afrin, Ridwar Khalil ha detto, “Le battaglie che hanno luogo a Afrin sono in continua evoluzione e l’avanzamento dell’esercito turco su una collina o un villaggio non possono essere definite vittorie perché non riusciranno tenereli”.
Le Forze Siriane Democratiche (FSD) hanno detto nella una settimana di combattimenti tra il 26 gennaio e il 1 febbraio sono stati uccidi 473 elementi dell’esercito turco e dei terroristi suoi alleati, confermando la distrzione di 25 veicoli corazzati e di altri 11 venicoli.
A.K–M.S