La Turchia attacca le infrastrutture di Qamishlo: 6 morti e 9 feriti
La Turchia continua nei suoi attacchi contro le infrastrutture della Siria settentrionale e orientale. Stanno giungendo notizie di vittime quando lunedì i droni hanno bombardato la stazione ferroviaria, un silo di grano, una tipografia e una zona industriale a Qamishlo.
La Turchia continua senza sosta i suoi attacchi contro la Siria settentrionale e orientale. Gli attacchi prendono di mira le infrastrutture nelle zone dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale (AANES). Lunedì i bombardamenti hanno preso di mira diverse strutture a Qamishlo. I droni senza pilota dello Stato turco volteggiano sulla città dalle prime ore di lunedì mattina.
Nella parte occidentale della città, i droni hanno attaccato una tipografia e un veicolo all’interno dell’edificio ha preso fuoco. Tre lavoratori sono stati portati in ospedale con ferite di varia gravità. Non sono ancora disponibili informazioni definitive sulle loro condizioni.
Negli attacchi di oggi è stata presa di mira anche la stazione ferroviaria centrale di Qamishlo. Sul posto sono state segnalate almeno due detonazioni, sopra le quali si sono alzate grandi nuvole di fumo.
Un silo di grano è stato bombardato nella zona industriale di Qamishlo, alla periferia nord della città, vicino al distretto di Miselûn (Maysalun). Anche un vicino campus automobilistico è stato bombardato dai droni. La protezione civile e i vigili del fuoco sono dispiegati in tutta la città, ma la situazione non è chiara.
L’impianto di mangimistica di Cizre e una sartoria sono tra gli obiettivi degli attacchi turchi di lunedì. Secondo i rapporti finora negli attacchi sono morte 6 persone e altre 9 sono rimaste ferite. Si teme che il numero dei morti e dei feriti sia destinato ad aumentare.