La polizia turca uccide un altro ragazzo a Cizre
La polizia turca ha ucciso un altro ragazzino di 12 anni di nome Nihat Kazanhan. La polizia turca è intervenuta con lacrimogeni e proiettili veri contro la popolazione di Cizre distretto di Şırnak, anche se non c’erano azioni o proteste nel quartiere.
La polizia turca ha sparato al ragazzino dodicenne di Nihat Kazanhan. Nihat è stato colpito alla testa e portato all’Ospedale di Stato di Cizre. Nonostante tutti gli sforzi non ha potuto sopravvivere.
Due giorni fa la polizia turca, dispiegata come non mai nella regione che si affaccia alla Siria, ha compiuto un altro efferato delitto nel cercare di acuire la già alta repressione a danno dei curdi che abitano nei paesi presso la frontiera.
E’ accaduto che a Cizre, le truppe dello stato turco attaccassero senza scrupoli in un contesto di crescente insofferenza contro l’ autoritarismo poliziesco che ha conosciuto una escalation nelle ultime settimane. A farne le spese un dodicenne Nihat, colpito da un proiettile di gomma alla testa, è stato portato d’urgenza all’ospedale della cittadina ma nonostante tutti gli sforzi non ha potuto sopravvivere.
E’ il secondo ragazzo ucciso in una settimana, dopo che durante scontri tra forze di sicurezza e guerriglieri curdi locali era stato ammazzato un quattordicenne. La popolazione è in escandescenza, tant’è che dopo essere accorsa in massa a seguito dell’annuncio della morte del ragazzo due giorni fa, si era radunata attorno all’ospedale; i reparti turchi hanno attaccato la folla lanciando ripetutamente lacrimogeni e sparando ad altezza d’uomo sin dentro la struttura ospedaliera.