La polizia turca fa irruzione nelle organizzazioni curde a Diyarbakır tra crescenti tensioni

Nelle prime ore di questa mattina, la polizia ha fatto irruzione nell’Associazione di ricerca sulla lingua e cultura mesopotamica (MED-DER) e nella libreria Payîz Pirtûk a Diyarbakır (Amed), provocando l’arresto di diversi membri dello staff. L’operazione solleva preoccupazioni per la soppressione dei diritti culturali curdi in Turchia. Questa è diventata una caratteristica distintiva degli ultimi anni.

Questa mattina la polizia turca ha fatto irruzione nell’Associazione per la ricerca sulla lingua e cultura mesopotamica (MED-DER) e nella libreria Payîz Pirtûk a Diyarbakır (Amed). I rapporti indicano che diversi membri dell’associazione sono stati arrestati e sono in corso perquisizioni sia dell’associazione che della libreria. MED-DER è da tempo un’istituzione vitale per la conservazione e la promozione della lingua curda offrendo corsi nei dialetti Kurmanji e Kirmanji.

L’irruzione contro MED-DER e la libreria Payîz Pirtûk ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla repressione sistematica dei diritti culturali e linguistici curdi in Turchia.

I raid sono una “chiara indicazione della soppressione della lingua e della cultura curda”, ha affermato il partito filo-curdo per L’uguaglianza e la democrazia dei popoli(DEM), condannando i le irruzioni.”Le oganizazioni che difendono i diritti educativi e culturali della lingua materna sono state prese di mira”, ha aggiunto il partito. “Non si può impedire al popolo curdo di proteggere la propria lingua madre con questa politica repressiva!”

Quest’ultima repressione fa parte di un modello più ampio di ostilità nei confronti della lingua curda. Pochi giorni prima, il 22 settembre, aggressori non identificati avevano vandalizzato la segnaletica stradale a Elazığ (Xarpêt), nella Turchia orientale, oscurando parti della segnaletica scritta in curdo e lasciando intatte le sezioni in turco. I segnali che includevano frasi curde come “Pêşî Peya” (che significa che i pedoni hanno la priorità) e “Hêdî” (che significa rallentare), sono stati introdotti dal consiglio locale del partito DEM per migliorare la sicurezza dei pedoni e della strada.