La Corte di Giustizia dell’Unione Europea stabilisce di pronunciarsi contro la messa al bando del PKK
La causa presentata dalla Corte europea di giustizia chiede di rimuovere il PKK dalla lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea si apre lunedi16 aprile, lo scrive Yeni Özgür Politika.
Il PKK è nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea sin dal 2002. Agendo per conto dei leader del PKK Murat Karayılan e Duran Kalkan, lo studio legale Prakken d’Oliveira in Olanda ha presentato un fascicolo ogni 6 mesi quando una nuova lista è stata scritta e successivamente inviata alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Lunedì prossimo inizierà il processo mirando alla rimozione del PKK dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Zübeyir Aydar, membro del Consiglio esecutivo del KNK e Mahmut Şakar, avvocato dell’Associazione interrnazionale per i diritti umani e la democrazia (MAF-DAD) hanno parlato del passato e delle possibili conseguenze del caso.
La richiesta di base in questo caso è che il PKK dovrebbe essere rimosso dalla lista antiterrorismo” afferma l’avvocato Sakar aggiungendo: ” Finora il processo si è mosso attraverso una reciproca corrispondenza presso il tribunale amministrativo”. Adesso un’udienza si terrà il 16 aprile. Ci sarà un udienza. Il Tribunale poi si pronuncerà sulla cancellazione dell’istanza. La decisione è attesa per essere annunciata il prossimo settembre o ottobre e le parti hanno il diritto di fare appello. Gli avvocati che rappresentano il PKK saranno presenti all’incontro.
Sakar ha affermato: “Il Consiglio dell’Unione Europea, la Commissione Europea e la Gran Bretagna sono stati coinvolti nel caso per mantenere il PKK nella lista. Infatti la Gran Bretagna ha agito per conto della Turchia per mantenere il PKK nella lista”.
Anche il membro esecutivo del KNK Zübeyir Aydar sottolinea che accusare il PKK di essere “un’organizzazione terroristica” e di mantenere il PKK nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea ” è una decisione ingiusta e politica”. Aydar ha sottolineato che a sottolineato che, in effetti, con i criteri che definiscono un’organizzazione “terrorista”, il PKK non può essere elencato come tale.
Infatti, ha affermato, “chi sta attaccando i curdi? Ovunque in Turchia o in Rojava o persino a Parigi” ha aggiunto riferendosi all’uccisione delle tre donne politiche curde il 9 gennaio 2013 nella capitale francese, Sakine Cansiz, Fidan Dogan and Layla Saylemez.
“In 34 anni di guerra” afferma Aydar, ” la Turchia ha utilizzato tutte le armi pesanti contro i curdi. Hanno utilizzato carri armati, aerei, elicotteri, cannoni, tutte le armi pesanti sono state utlizzate in questa guerra. Hanno utilizzato anche armi chimiche. La Turchioa è il paese con il numero più alto di prigionieri politici al mondo, dove molti giornalisti sono in carcere. Non c’è diritto, non c’è legge. I curdi hanno il diritto di difendersi contro un tale paese. Vogliamo che il Tribunale confermi tutto ciò”.
Se la Corte dovesse respingere le richieste degli avvocati, ha detto Sakar: “Questo sarebbe un regalo per il presidente turco Tayyip Erdoğan e il suo lavoro, qualcosa come premiarlo”.
Sakar ha anche sottolineato che “il tribunale può indirizzare questo argomento storico sul discorso del terrorismo con un nuovo linguaggio che servirà ad una soluzione democratica. Una decisione positiva fornià uno scenario diverso, specialmente in considerazione delle richieste giuste e legittime del popolo curdo”.
Va ricordato che in Belgio una Corte ha stabilito che il PKK non è un’organizzazione terroristica nella causa contro Zübeyir Aydar, Remzi Kartal e altre 36 persone. Gli avvocati della difesa porteranno questa decisione all’udienza in Lussemburgo, lunedì prossimo.
“Per la prima volta, un tribunale europeo ha stabilito che il PKK non è un’organizzazione terroristica perché c’è una guerra nel paese, e il PKK è una delle parti belligeranti”, ha detto Şakar, aggiungendo che il tribunale lussemburghese dovrebbe prendere in considerazione questa frase in nella propria deliberazione.
La Corte di giustizia europea è la più alta giurisdizione dell’Unione europea. La corte è composta da due parti. Il Tribunale, che funge da tribunale di primo grado, e la Corte di giustizia, che è anche l’autorità di ricorso. La causa presentata per la rimozione del PKK dall’elenco o organizzazioni terroristiche sarà ascoltata al Tribunale.
Deputati e membri non governativi sono stati invitati ad assistere all’udienza il prossimo lunedì. La corte è aperta al pubblico.
Dopo l’udienza, gli avvocati informeranno la stampa. La corte annuncerà la sua decisione sulla domanda di rimozione in un secondo momento.
L’indirizzo del tribunale, che aprirà lunedì 16 aprile alle 09:30 a Lussemburgo:
Tribunale generale Rue du fort Niedergrünewald
Kirchberg
L-2925 / Lussemburgo