l’8 marzo a Afrin con donne in resistenza
Delia Hannan, co-presidente del TEV-DEM (Movimento della Società Democratica) del Cantone di Afrin.
Soprattutto noi come donne festeggiamo la festa dell’8 Marzo di tutte le donne del mondo e di tutte le donne pacifiste, allo stesso tempo festeggiamo e salutiamo specialmente le donne che resistono ad Afrin. Da qua fino a Imrali salutiamo anche il leader della pace e della libertà e compagno delle donne.
Noi oggi qua nel Cantone di Afrin e della resistenza siamo nel 44simo giorno della resistenza storica che continua, noi come donne di Afrin festeggiamo quelli che vivono ad Afrin.
Tutte/tutti quelle/quelli che sono mobilitati con questo spirito di resistenza storica salutano l’8 marzo. In questo senso abbiamo dei progetti per salutare l’8 marzo. E forse le possibilità nella nostra condizione quest’anno sono limitate per la festa, però noi come donne non siamo senza morale o progetti.
Abbiamo dei progetti già aspettiamo l’arrivo di una delegazione di donne da Cizire, noi dare loro il benvenuto. Dalle quattro parti del Kurdistan e dall’Europa l’8 marzo organizzeremo una manifestazione, una manifestazione generale con la partecipazione di migliaia di donne.
Faremo un meeting e un’azione l’8 marzo. Inoltre abbiamo anche altri piani e progetti. Anche per questo, per l’8 marzo qualsiasi cosa che farà il nemico non può fermare le donne perché se esce fuori la libera volontà delle donne, perché le donne con la loro volontà e la loro forza non rimangono mai senza soluzione, sono sempre fonte di forza e di morale.
Sempre difenderanno la loro esistenza, la loro identità, la loro storia, la loro filosofia. Le donne sempre difenderanno la loro scienza e il loro sapere, il sapere che leader Apo ci ha mostrato. Allo stesso tempo difenderemo la via della libertà che ci ha mostrato, la filosofia dell’uguaglianza tra i due sessi.
Da qua mandiamo il nostro saluto, il nostro rispetto e il nostro amore a tutte le compagne combattenti Ypj che oggi resistono al fronte fino alla fine e danno la vita per proteggere il loro cantone. E di nuovo festeggiamo l’8 marzo per tutte le donne e ricordiamo tutte le martiri sopratutto la compagna Sakine, la compagna Azime, la compagna Fidan, la compagna Avesta Xabur, Silava, Arin, Berivan. E un’altra volta l’8 marzo festeggiamo tutte le donne.