ISIS continua nei massacri in Kurdistan-Nel villaggio di Koco quasi 600 civili colpiti a morte e sepolti
Alcuni giorni fa i media internazionali hanno riportato che 80 civili Yezidi(Ezidi) sono stati uccisi da ISIS nel villaggio di Koco nei pressi di Sinjar in seguito dell’invasione di ISIS.
Recentemente 3 Yezidi arrivati sul Monte Sinjar,sopravvissuti a questo massacro e gravemente feriti,hanno spiegato che quasi 600 civili hanno perso la loro vita nel massacro.Un numero equivalente di donne e di bambini sono stati rapiti, mentre le donne di conseguenza vengono commerciate come schiave sessuali nei vari mercati.
Secondo questi tre sopravvissuti,delinquenti di ISIS sono arrivati nel villaggio il 15 Agosto,dove loro sono stati raccolti insieme agli anziani dei villaggi vicini e portati in una zona due chilometri di distanza.Qui sono stati colpiti uno alla volta, loro sono rimasti feriti e sono sopravvissuti nascondendosi sotto i cadaveri delle persone colpite a morte,e sono riusciti a fuggire dall’area.Di conseguenza ISIS ha giustiziato i civili a seguito del rifiuto di convertirsi forzosamente all’Islam.
I sopravvissuti hanno descritto la ferocia di cui sono stati testimoni.“Prima ci hanno costretti a convertirci all’Islam.Poichè abbiamo rifiutato, ci hanno dato tempo fino a domenica.Poi hanno raccolto tutti i civili e hanno preso i nostri soldi, i cellulari, l’oro, e tutto ciò che la gente aveva.Tutti gli uomini sono stati trasportati in macchina al di fuori del villaggio e giustiziati.Non sappiamo cosa hanno fatto alle nostre donne o ai bambini …”.
Da quando ISIS è entrato nell’area, migliaia di persone sono fuggite in cima al Monte Sinjar,dove decine di bambini hanno perso la vita seguito di fame e disidratazione,e migliaia stanno attendendo ancora aiuto.
Ma nè gli Stati uniti, nè l’Unione Europea e i paesi europei,hanno fornito seriamente aiuti umanitari ,e il supporto aereo rimane insufficiente.Le sole forze attive nella protezione e nel condurre i civili ad un rifugio sicuro sono le forze di difesa curde le YPG, le HPG e le YBS..
Queste tre forze congiunte sono impegnate in una lotta contro ISIS con la loro limitata artiglieria mentre, contemporaneamente forniscono aiuto umanitario ai civili.Le forze internazionali mantengono ancora la loro posizione passiva osservando gli eventi e facendo comunicati.
Per il momento,quasi 400 mila curdi Yezidi,100.000 caldei,più di 500.000 arabi,turcomanni e curdi sciiti sono fuggiti da ISIS a Mosul,Telafer e Sinjar e hanno chiesto asilo nel KRG e nel Kurdistan occidentale(Rojava, Siria).
Chiediamo urgentemente alle Nazioni Unite il necessario per fornire assistenza a tutti gli sfollati interni nel Rojava Kurdistan e nel KRG(Regione federativa curda n.d.r.) e di aprire uffici per fornire aiuto in queste aree.
A Mousul e Sinjar, musulmani, cristiani, Arabi, turcomanni,curdi Yezidi, Kakai, sciiti, e Shabak erano fratelli.Oggi tutte queste comunità e religioni stanno soffrendo di orribili condizioni,dove la vita diventa impossibile con le Fatwa emesse da ISIS.Ovunque ISIS invade, guardare la TV, il diritto al lavoro delle donne, o giocare a calcio è vietato. Questa è una vergogna per il mondo e l’intera umanità.
Consiglio esecutivo del KNK
PS: 3 abitanti dei villaggi (Xelef Xwedêda, İlyas Salih Qasim e Xidir Hesen Ehmed) ricevuti dai gueriglieri del PKK sono stati inviati per le cure nel Kurdistan (Rojava, Siria)
Kongreya Neteweyî ya Kurdistanê
Kurdistan National Congress
Congrès National du Kurdistan
Rue Jean Stas 41 1060 Bruxelles tel: 00 32 2 647 30 84 fax: 00 32 2 647 68 49
Homepage: www.kongrakurdistan.net e-mail: kongrakurdistan@gmail.com