Il Syriac Union Party lavora con l’Amministrazione Autonoma
Il Partito dell’unione siriaca (Syriac Union Party-SUP) ha risposto alle accuse riguardo alla chiusura delle scuole siriache da parte dell’amministrazione autonoma dichiarando:
“Il processo educativo e la qualità del curriculum hanno grande importanza a tutti i livelli di studio. Manipolare questi strumenti potrebbe avere conseguenze disastrose. Questo è stato il caso durante il regime di Ba’ath: i suoi curricula sono stati creati secondo i propri interessi e ideologie, negando ogni identità diversa da quella araba nella costituzione. Questo si è riflesso nel curriculum educativo, che ha contribuito in modo significativo alla politica di arabizzazione per più di 60 anni.
Il risultato di questa politica è stato la fusione e la perdita dell’identità siriaca e della cultura della nostra madrepatria, la Siria. E ciò ha reso la personalità del nostro popolo – diversamente da quella dei nostri antenati – mancante di creatività, senza desiderio di sviluppo, senza valori e volontà proprie.
Uno degli obiettivi del SUP è di stabilire i nostri diritti culturali nella Costituzione, elevando il siriaco allo status di lingua nazionale, adottata in tutti i campi, in particolare nell’istruzione dei nostri bambini. Questo è un diritto sancito dalla Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Non è abbastanza insegnare il siriaco come lingua liturgica, questo tipo di approccio educativo si è rivelato un totale fallimento.
Gli studenti siriaci devono studiare la propria storia, cultura, i propri simboli, in aggiunta alle culture di altri popoli, tramite il proprio curriculum nella lingua siriaca. In questo modo, la politica d’istruzione sarà completa e giusta nella ricerca della promozione e rinascita di tutte le culture nazionali invece di combatterle ed eliminarle. Quello che abbiamo sofferto su questo punto è un genocidio culturale non diverso dai massacri subiti dal nostro popolo Siriaco Assiro Caldeo in tutta la nostra storia.
Il Partito dell’unione siriaca (SUP) e l’Associazione Culturale Siriaca hanno lavorato insieme per ottenere questi obiettivi, soprattutto dopo lo stabilirsi dell’amministrazione autonoma democratica. Ci dedichiamo per assicurarci queste giuste richieste adottando il nostro curriculum nelle scuole private per creare una generazione consapevole che ama il suo paese, identità e religione. Ma lavoreremo allo stesso modo per fermare chi cerca di disturbare la nostra pace e sicurezza tramite bugie e manipolazioni. Faremo rivivere la lingua siriaca anche se è vista e desiderata da molti come lingua morta ed estinta. Lotteremo come abbiamo sempre fatto contro le politiche classiche che puntano a tessere odio tra i popoli siriani.
Oggi, il nostro popolo ha l’opportunità di raggiungere il suo obiettivo più importante, l’obiettivo di tutte le nostre istituzioni e partiti: preservare la nostra identità e la nostra lingua nel nostro paese e nella nostra terra. Insieme possiamo formare un nuovo processo educativo creando un nuovo concetto di cittadinanza, partecipando effettivamente nella ricostruzione di una nuova Siria, costruita sulla base di uguaglianza e giustizia sociale.”