Il KESK ha pubblicato i dati relativi alla soglia di povertà
Il Dipartimento per la Ricerca della Confederazione dei Sindacati dei Lavoratori del Settore Pubblico (KESK) ha pubblicato i dati relativi alle soglia di povertà relativa ed assoluta, calcolati in base ad una famiglia di quattro persone, per il mese di Marzo del 2013.
Secondo la ricerca del KESK-AR, la soglia di povertà assoluta ha registrato un aumento del 12%, salendo a 1168 lire turche (meno di 500 euro), e la soglia di povertà relativa un aumento del 13%, raggiungendo le 3692 lire turche (meno di 1500 euro) negli ultimi sei mesi.
I prezzi dei servizi sanitari sono raddoppiati e l’incremento dei prezzi dei generi alimentari ha raggiunto il 70% nel corso dell’ultimo anno.
La rapida commercializzazione dei servizi sanitari ha portato ad un aumento dal 100 al 220% dell’inflazione rispetto all’anno precedente.
L’inflazione annua ha raggiunto il 7.29% in Marzo, mentre l’inflazione per quanto riguarda le bibite e l’industria alimentare è salita all’8.10%.
Secondo la ricerca, la spesa alimentare costituisce quasi la totalità delle spese dei gruppi a basso reddito e più della metà delle spese dei lavoratori del settore pubblico che appartengono alla classe al di sotto della soglia di povertà relativa. La ricerca ha sottolineato che il calcolo dell’inflazione effettuato dal TUIK (Istituto Turco di Statistica) non ha tenuto conto delle diverse fasce di reddito.
La ricerca ha concluso che i problemi strutturali nell’agricoltura, l’influenza dei processi di commercializzazione neo-liberisti sulle risorse idriche e della terra, l’importazione di numerosi prodotti alimentari nonostante le già presenti terre agricole, la forza lavoro e l’aumento mondiale dei prezzi dei prodotti alimentari hanno avuto a loro volta un’influenza passiva sulla situazione in Turchia.
ANF Ankara