Il KESK condanna l’operazione e gli arresti di oggi
La Confederazione dei Sindacati del Settore Pubblico (KESK) ha tenuto una conferenza stampa per condannare l’operazione di polizia che ha colpito oggi i suoi membri in 29 città.
Parlando alla conferenza stampa di fronte alla sede centrale del KESK ad Ankara, il presidente Lami Özgen ha affermato che l’ondata di arresti ha preso di mira tutti coloro che si sono mostrati contrari alla cosiddetta “democrazia avanzata” del governo dell’AKP.
Coloro che stanno trascinando la Turchia verso il governo di un solo uomo, hanno come obiettivo la condanna della società al completo silenzio, imponendo una repressione illegale a tutti gli avversari, ai circoli democratici e a tutti coloro che vogliono un paese democratico.
Özgen ha osservato che 59 dirigenti e membri del KESK sono stati arrestati a causa del loro lavoro sindacale in seguito ad incessanti operazioni contro la confederazione nel corso dell’ultimo anno.
Özgen ha detto che più di 100 persone sono state arrestate nell’operazione di oggi finora, e di non avere informazioni disponibili sui legami degli arrestati con la confederazione.
Özgen ha sottolineato che il KESK non resterà in silenzio, come ha fatto fino ad ora, contro ogni forma di pratica illecita finalizzata alla soppressione della lotta democratica della confederazione, e ha chiesto il rilascio urgente di tutti gli arrestati.
ANF Ankara