Il genocidio di Dersim è iniziato 78 anni fa
Oggi 4 maggio ricorre il 78 ° anniversario dell’inizio del genocidio di Dersim. Il governo turco ha massacrato migliaia di persone,coloro che sono sopravvissuti sono stati esiliati.Dersim si spopolò. La causa di questi atti spietati era quella di essere curdi,aleviti e kizilbash.
Sono passati 78 anni ma la Turchia non è disposta a riconoscere questo genocidio come molti altri genocidi curdi.I responsabili della morte di migliaia di persone che non sono mai stati processati né sono stati fatti uscire alla luce.Le famiglie distrutte non avrebbe mai potuto scoprire il loro passato. Migliaia di persone non hanno ancora ricevuto notizie dalle loro famiglie e degli amici piùm stretti.
La sorte dei bambini curdi presi dal governo turco a quel tempo è sconosciuta. Molti altri paesi del mondo che hanno vissuto una simile esperienza e hanno commessi genocidio contro i loro popoli hanno riconosciuto l’ingiustizia ed il dolore che hanno causato e si sono scusati.Tuttavia la Turchia continua a resistere e a usare la strategia del “non esiste”con il genocidio del popolo curdo proprio come hanno fatto con il genocidio armeno “.
E ‘stato il sociologo Ismail Besikci che ha iniziato a far luce su uno dei “genocidi dimenticati” della Turchia. Nel 1990 in Turchia ha pubblicato un libro che con il suo stesso titolo ha accusato il regime mono partitico della Turchia del 1930 di avere commesso un genocidio nel distretto curdo di Dersim.
Il libro è stato subito messo al bando e non ha prodotto il dibattito dell’autore.Come autore e accademico Martin Van Bruinessen ricorda che”Besikci è stato il primo intellettuale turco,e per un lungo periodo l’unico,a criticare apertamente l’ideologia ufficiale e le politiche della Turchia a riguardo dei curdi,a partire dal suo studio del 1969 sulle condizioni socio economiche della Turchia orientale,attraverso tutta una serie di opere sempre più polemiche.Ismail Besikci ha pagato un prezzo pesante per il suo coraggio morale ed intellettuale,tutti i suoi libri sono stati vietati,ed ha passato più di 10 anni per averli scritti.
Come lo stesso Van Bruinessen ha scritto studiando il genocidio di Dersim:”Dersim è un distretto inaccessibile al centro della Turchia orientale,alte montagne innevate,valli strette e gole profonde.Era abitata da un gran numero di piccole tribù che si guadagnavano un esistenza incerta attraverso la zootecnia,l’orticoltura e la raccolta di prodotti forestali.Il loro numero complessivo è stato stimato verso la metà degli anni 30 dalle 65.000 alle 70.000 unità.”Dersim era una parte culturalmente distinta dal Kurdistan,in parte a causa di fattori ambientali e geografici,in parte per una combinazione di particolarità linguistiche e religiose.
Alcune tribù parlavano curdo correttamente,ma la maggior parte parlavano un altro linguaggio correlato noto come Zazaki.Tutti aderivano alla setta eterodossa Alevi, che li separava socialmente dai curdi sunniti che vivono ad est e a sud (tra i quali ci sono sia gli Zaza e chi parlava curdo).Anche se in molte zone della Turchia ci sono aleviti ,quelli di Dersim costituiscono un gruppo distinto con diverse credenze e pratiche.
Dersim è stata verso la metà degli anni 1930 l’ultima zona della Turchia che non era stata efficacemente sotto il controllo del governo centrale. Le tribù di Dersim non erano mai state sottomesse da nessun governo precedente;l’unica legge che riconoscevano era la legge tradizionale tribale. I capi tribali e i leader religiosi esercitavano grande autorità sui cittadini comuni, che spesso avevano sfruttato economicamente.Non si sono opposti al governo in quanto tale tale,fino a che non interferivano troppo nei loro affari.
Molti capi, infatti, rafforzano la loro posizione stabilendo stretti rapporti con gli ufficiali militari e di polizia incaricati nella regione.C’era una tradizione del rifiuto di pagare le tasse – ma poi c’era poco che poteva essere tassato, in quanto il distretto era disperatamente povero. I giovani quando potevano eludevano il servizio militare ma nel 1935 una parte considerevole aveva servito l’esercito turco.
La campagna militare contro Dersim è stata montato in risposta ad un incidente relativamente minore e sembrerebbe che l’esercito aveva atteso una motivazione diretta per punire le tribù. Un giorno nel marzo 1937 un ponte di legno strategico venne bruciato e le linee telefoniche tagliate. Seyyit Riza e le tribù a lui associate erano sospettate.L’esercito può aver creduto che questo era l’inizio della prevista ribellione.Una fonte turca afferma che non c’era stato nello stesso periodo in un altra parte in Kurdistan un altro piccolo incidente e suggerisce il coordinamento da parte nazionalisti curdi.
Le prime truppe inviate per arrestare i sospettati erano state state fermate dalla tribù armate. Gli scontri presto si intensificarono. Quando le tribù trattenute si rifiutarono di consegnare i loro dirigenti venne montata una grande campagna.Le operazioni militari per sottomettere la regione sono durate per tutta l’estate del 1937.Nel mese di settembre Seyyit Riza e alcuni dei suoi più stretti collaboratori si arresero,ma la successiva primavera le operazioni ripresero con forza ancora maggiore.Dovevano essere state di una violenza e brutalità senza precedenti. Il numero di persone massacrate era compreso tra le 12 mila secondo i dati ufficiali e 70-90 mila secondo gli abitanti di Dersim. Più di 10 mila persone vennero esiliate.
Nel 2008 il Parlamento europeo ha svolto una conferenza sul genocidio di Dersim. E il comitato per Conferenza di Dersim 38 si è rivolto al Tribunale penale internazionale.
Ci sono state alcune iniziative personali e dalle vittime del genocidio di Dersim.Per esempio Efo Bozkurt che ha perso tutta la sua famiglia nel massacro si è rivolto nel 2010 al tribunale con l’accusa di “crimini contro l’umanità” ma la sua denuncia è stata respinta.
Il capo della pubblica accusa ha deciso di abbandonare le procedure il 18 febbraio 2011.Si è affermato:”Il diritto penale turco in vigore al momento degli incidenti che presumibilmente erano avvenuti a Dersim nel 1938 non includeva il” genocidio e crimini contro l’umanità”come imputato dal ricorrente “.È stato inoltre detto che i presunti casi di morte dovevano essere valutati come “omicidio”e quindi sono decaduti sotto i termini di prescrizione.
In un recente sviluppo il quotidiano filo governativo Yeni Şafak ha pubblicato un documento top secret dell’intelligence che rivela che Mustafa Kemal (Atatürk) aveva incontrato la notte prima della sua esecuzione il leader di Dersim,Seyit Riza,affermando che sarebbe stato risparmiato se avesse”supplicato il perdono” Seyit Riza si era rifiutato e venne impiccato la mattina seguente insieme a 6 dei suoi colleghi.Il documento dimostra che le condanne a morte erano state decise in anticipo e che la forca era stata preparata.
Il documento fa riferimento a Mustafa Kemal che dice a Seyit Riza che gli abitanti di Dersim sono “turchi di Khorasan”.Il documento rivela anche che i corpi di Seyit Riza e dei suoi amici sono stati bruciati dopo essere stati esposti pubblicamente.I documenti rivelano che dopo i massacri di Dersim l’esecuzione di Seyit Riza e degli altri 6,è stata condotta con la piena consapevolezza di Mustafa Kemal.
Il giornale aveva precedentemente pubblicato documenti che sostengono “Atatürk era stato avvelenato da [il primo ministro] Ismet Inönü” Il documento afferma che Seyit Riza era stato preso per vedere Mustafa Kemal la notte prima della sua esecuzione e che si era rifiutato di chiedere perdono.
A metà aprile 2015 sono iniziati gli scavi a Dersim,in un sito in cui si dice che sono state uccise 24 persone,tra cui donne e bambini,durante i massacri del 1938.Resti umani,tra cui 8 teschi,sono stati trovati ieri nel primo giorno di scavi in una fossa comune nel quartiere Hozat di Dersim,dove 24 persone provenienti da due famiglie sono state bruciate vive nel 1938.
Le esumazioni effettuate in presenza del pubblico ministero,degli esperti e dei membri delle famiglie sono state le prime effettuate in una fossa comune a Dersim,77 anni dopo il massacro.