Il 5 per mille alle famiglie martiri della città di Cizre, la Guernica kurda dell’anno 2000
Quest’anno la campagna del 5 x 1000 viene fatta per raccogliere fondi per le famiglie delle vittime dell’attacco militare subito dalla città di Cizre. Cizre (Cezir), nella provincia di Sirnak, regione del Botan, sulla linea di confine con Iraq e Siria, è rimasta sotto coprifuoco dal 14 dicembre 2015, ventiquattrore su ventiquattro, per 79 giorni. Oggi la città appare semidistrutta: 3 mila palazzi bombardati dall’esercito turco, quasi 500 morti colpiti dai cecchini o lasciati morire dissanguati per le strade, dove non era possibile prestare loro soccorso, oppure soffocati come topi negli scantinati dalle forze di sicurezza turche – donne e bambini compresi – migliaia di sfollati, divieto di ricostruire, decine e decine di feriti, centinaia di arrestati.
Così è successo in altre quattordici città del Kurdistan turco, tra cui Silvan, Nusaybin, Silopi, Yuksekova, Sirnak e Sur, il cuore antico di Diyarbakir, patrimonio dell’Unesco.
Questo è il quadro descritto dalla nostra delegazione di ritorno da Cizre che, per prima, ha raggiunto la città dopo il massacro, portando una prima tranche di aiuti.
Da qui il nostro rinnovato impegno di raccolta fondi per le famiglie vittime del massacro di Cizre, attraverso la campagna del 5 x mille, fondi che verranno consegnati tramite l’Associazione profughi Goc Der, che se ne rende garante.
Associazione onlus Verso il Kurdistan
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“I figli dei kurdi non finiranno mai, come non finiranno i pesci nel mare”