Gli scioperi della fame contro l’isolamento di Öcalan si diffondono nelle carceri
La c-Presidente del DTK e deputata di Hakkari dell’HDP, Leyla Güven, ha raggiunto il 51° giorno di sciopero della fame per chiedere la fine del regime di isolamento imposto ad Abdullah Öcalan. 80 prigioniere e prigionieri sono in sciopero della fame a tempo indeterminato in 18 carceri.
L’Associazione per i Diritti Umani (IHD), la Fondazione della Turchia per i Diritti Umani (TIHV), l’Associazione degli Avvocati (ÇHD) chiusa per decreto, la Piattaforma degli Avvocati Libertari (ÖHP) e la Commissione Carceri dell’Ordine degli Avvocati di Ankara, hanno tenuto una conferenza stampa sugli scioperi della fame e l’isolamento.
Alla conferenza stampa, tenuta nella sede dell’IHD, ha partecipato il portavoce dell’ÖHP di Ankara Alişan Şahin, il segretario generale del TİHV Metin Bakkalcı, il componente del ÇHD Avvocato Rıza Karaman, il co-Presidente dell’IHD Öztürk Türkdoğan e Nuray Tercuman dell’IHD.
Türkdoğan ha iniziato il suo intervento commemorando le vittime del massacro di Roboski nel settimo anniversario.
Türkdoğan ha ricordato che la co-Presidente del DTK e deputata dell’HDP di HDP Hakkari Leyla Güven è arrivata al 51° giorno del suo sciopero della fame per chiedere la fine del regime di isolamento imposto al leader del popolo curdo Abdullah Öcalan. Il co-Presidente dell’IHD ha aggiunto che 80 prigioniere e prigionieri sono in sciopero della fame a tempo indeterminato in 18 carceri.
Türkdoğan ha ricordato che il 5 gennaio 2019 centinaia di prigioniere e prigionieri entreranno in sciopero della fame a tempo indeterminato. “La Turchia sta agendo in modo arbitrario rispetto al permesso di prigioniere e prigionieri di incontrare le loro famiglie. Per carceri di tipo F, il Ministero della Giustizia ha emesso una circolare che per permettere a prigioniere e prigionieri in celle da una e da tre persone si possano incontrare per determinati periodi di tempo. Secondo il regolamento, queste prigioniere e prigionieri dovrebbero poter comunicare tra loro fino a dieci ore alla settimana in aree comuni del rispettivo carcere, anche se sfortunatamente nella pratica sono stati riscontrati molti problemi. Questo riguarda in particolare il carcere n. 9 a Silivri.
Tuttavia, – ha detto Türkdoğan – ad Abdullah Öcalan ed alle altre tre persone prigioniere nel carcere di İmralı viene negato qualsiasi contatto con le loro famiglie e i loro avvocati. Questa situazione è una chiara violazione della legge n. 5275 sull’esecuzione e dei regolamenti collegati. Il Ministero della Giustizia deve immediatamente mettere fine a questa pratica illegale e rispettare i diritti dei prigionieri nel carcere di Imrali.”
Türkdoğan ha ricordato il coordinamento in essere tra le organizzazioni sanitarie e IHD, TİHV, ÖHP, ÇHP e le commissioni per le carceri e i diritti umani degli ordini degli avvocati per impedire gravi violazioni dei diritti.
Il segretario generale del TİHV Metin Bakkalcı ha evidenziato che la popolazione carceraria è aumentata da 55,000 nel 2005 a 260,000 oggi e ha aggiunto: “Sembrano esserci seri problemi di diritti umani nelle carceri. Questo isolamento è inaccettabile. Questo isolamento viene applicato in modo arbitrario nelle carceri turche e deve cessare immediatamente.”
Ha aggiunto che lo sciopero della fame è una modalità di esprimersi e ha confermato che la vitamina B1 deve essere assunta quotidianamente.
Il portavoce dell’ÖHP di Ankara, Alişan Şahin, ha detto: “Se l’applicazione della legge avviene in modo diverso in ogni carcere, lo Stato perde la sua sicurezza.”
L’avvocato Rıza Karaman del ÇHD ha osservato che lo sciopero della fame è un modo di pensare e di esprimersi. “Noi sosterremo questa azione che è stata iniziata per rompere l’isolamento”, ha detto.
Richiesta di attenzione medica
Türkdoğan ha affermato che sono state rilevate una serie di situazioni preoccupanti nelle carceri per quanto riguarda la salute e ha ricordato le seguenti condizioni mediche che devono essere rispettate:
“* Le persone in sciopero della fame devono essere fornite di un minimo di 5 bicchieri grandi di acqua, 2 cucchiaini di sale, 5 cucchiai da tavola di zucchero, 1 cucchiaino di bicarbonato e 500 mg di vitamina B1.
* Deve essere garantito che la vitamina B1 sia fornita e consegnata alle persone in sciopero della fame.
* Durante lo sciopero della fame va eliminato qualsiasi rischio per la salute degli scioperanti. I materiali usati vanno puliti. Devono essere tenuti in ambienti caldi e umidificati senza esporli ad attività fisiche eccessive.
* Gli scioperanti devono essere informati su come continueranno ad assumere i farmaci di cui hanno bisogno per le malattie da cui sono affetti.
* Devono essere forniti l’informazione e gli strumenti necessari agli assistenti che si prendono cura degli scioperanti. Per questa ragione, una nota informativa dal titolo ‘Questioni di cui tenere conto durante lo sciopero della fame’ preparata dall’ordine dei medici della Turchia deve essere consegnata a queste persone e a coloro che sono in sciopero della fame.
* Le persone devono essere sotto la supervisione di un medico di cui accettano l’intervento, dal momento in cui iniziano lo sciopero della fame e essere informati dal medico quotidianamente sul loro stato stato di salute.
* Lo sciopero della fame termina per volontà della persona stessa, durante la transizione verso le cure e l’alimentazione, il personale TTB che si è occupato di sciopero della fame precedenti deve essere interpellato e deve seguire il protocollo per ‘scioperi della fame e cure successive’.
* Trasferimenti in ospedale e cure: prigioniere e prigionieri trasferiti non devono essere ammanettati perché questo potrebbe causare vomito e sbalzi di pressione.
* Dopo la fine dello sciopero della fame, durante la transizione verso l’alimentazione il medico e il personale sanitario che possono essere necessari, devono essere decisi in anticipo e queste persone devono avere le informazioni necessarie sulle cure.
* Comitati Medici di Monitoraggio Indipendenti composti da organizzazioni professionali, organizzazioni mediche e per i diritti umani sono importanti per le visite in carcere e le ispezioni, cure e per ridurre le complicazioni. Devono essere forniti gli strumenti necessari perché queste delegazioni possano entrare nelle carceri.
* Per non mettere in pericolo la salute delle prigioniere e dei prigionieri che sono in sciopero della fame a tempo indeterminato, in particolare Leyla Güven, ribadiamo il nostro appello al Ministero della Giustizia di intraprendere passi per rimuovere l’isolamento il prima possibile.”
Carceri dove sono in corso gli scioperi della fame
Türkdoğan ha elencato come segue le carceri dove sono in corso scioperi della fame:
8 novembre
* 1 persona nel carcere chiuso di tipo D a Diyarbakır (Leyla Güven)
16 dicembre
* carcere femminile chiuso di Gebze: 5 persone; carcere chiuso di tipo L di Patnos: 5 persone; carcere di tipo F di Elazığ: 3 persone; carcere di tipo F di Van: 5 persone; carcere di Beşikdüzü: 3 persone; carcere femminile chiuso di Bakırköy: 4 persone; carcere di tipo F n. 1 di Kandıra: 6 persone; carcere di tipo F di Edirne: 1 persona, carcere chiuso di tipo D di Diyarbakır: 5 persone; carcere chiuso di tipo E a Diyarbakır: 4 persone
20 dicembre
* carcere di tipo T di Burhaniye: 4 donne
26 dicembre
* Il 26 dicembre una prigioniera che ha chiamato la sua famiglia ha dichiarato che sono in sciopero della fame a tempo indeterminato da 6 giorni. Carcere di tipo F di Kırıkkale: 5 persone; carcere femminile chiuso di Sakran: 3 persone; carcere di tipo T n. 2 di Şakran: 5 persone; carcere di tipo F n. 1 di Kırıklar: 3 persone; carcere di tipo F n. 2 di Kırıklar: 2 persone, carcere femminile chiuso di Sincan: 3 persone
28 dicembre
* 12 prigionieri che continuano lo sciopero della fame da 29 giorni nel carcere di Kırıkkale, hanno dichiarato che continueranno a tempo indeterminato a partire dal 28 dicembre.