Gabriel: la Turchia ignora le risoluzioni ONU, necessario un monitoraggio delle violazioni.
Secondo il portavoce delle Forze democratiche siriane Kino Gabriel, lo Stato turco e i suoi alleati stanno violando le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Rivolgendosi allo stesso Consiglio di sicurezza, Gabriel domanda che l’ONU si impegni a far rispettare tali risoluzioni, che si assuma le sue responsabilità e metta in funzione un meccanismo per tenere sotto controllo le violazioni commesse dallo Stato turco e dai suoi alleati.
Tale dichiarazione è stata rilasciata dal portavoce delle Forze democratiche siriane Kino Gabriel in merito alla violazione della risoluzione 2401 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, da parte dell’esercito turco e dei suoi alleati. La risoluzione prevede la cessazione di un mese delle operazioni militari sull’intero territorio siriano.
Qui di seguito riportiamo il testo dell’intervista:
“Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la risoluzione 2401 nel corso della riunione di sabato 24 febbraio 2018, a partire da un primo progetto presentato dallo Stato del Kuwait insieme al Regno di Svezia. Il progetto di risoluzione domandava in modo esplicito la cessazione di tutte le operazioni militari sull’intero territorio siriano per almeno un mese, da parte di tutti gli attori coinvolti.”
“Lo Stato turco e le forze estremiste a lui alleate violano la risoluzione e il volere della comunità internazionale. Le città della regione di Afrin continuano ad essere brutalmente bombardate. Nel mirino degli attacchi si contano soprattutto città e villaggi abitati da civili, ma anche strutture per il sostentamento della popolazione, quali stazioni e pompe per l’acqua potabile.”
“Le nostre forze ad Afrin hanno salutato con favore la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il 25 febbraio, tramite dichiarazione ufficiale, hanno confermato il proprio impegno a limitare le operazioni militari alla legittima difesa contro gli attacchi esterni.”
“Domandiamo dunque al Consiglio di sicurezza di attenersi innanzi tutto alle sue risoluzioni assumendosi le proprie responsabilità. Esigiamo inoltre che venga istituito un meccanismo di controllo delle violazioni, così da sottoporre lo Stato turco e le altre forze estremiste a lui alleate al rispetto della risoluzione 2401, per impedirne l’avanzamento militare sul territorio siriano.”
“La pretesa della Turchia e dei suoi alleati secondo la quale la risoluzione 2401 non sarebbe applicabile alla regione di Afrin non è altro che un tentativo di eludere l’appartenenza stessa di Afrin al territorio siriano. Ciò non fa altro che mettere ancora più in luce le crescenti mire espansionistiche e coloniali della Turchia nei confronti di tale regione.”