Erdogan cerca supporto curdo per il referendum: “Sono il guardiano della Pace”.
Il fallimento dell’incontro pubblico in stile nazista a Diyarbakir.
Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è autodefinito un guardiano della pace e ha richiamato i curdi a votare “SI” al referendum imminente mentre parlava ad una folla di poche migliaia di persone a Diyarbakir, sabato.
“Chi supporta il PKK continua a parlare di pace. Noi siamo i guardiani della pace noi siamo i guardiani delle libertà. Non abbiamo mai nascosto il nostro amore per voi, noi vi abbiamo amato apertamente, noi amiamo Diyarbakir e continueremo ad amarla” ha detto Erdogan.
“Il PKK sta bombardando ogni cosa che abbiamo costruito qui. Loro sono traditori, loro sono dei villani e non amano la mia fratellanza con i curdi. Loro vi chiedono di andare alle montagne di Qandil, noi vi stiamo invitando al Parlamento” ha detto Erdogan.
Tredici deputati dell’HDP, del Partito democratico dei Popoli, – l’unico partito che si è fortemente occupato della situazione dei curdi e dei diritti delle minoranze- includendo i co-sindaci, sono in prigione in attesa di un processo, e si sommano a 2000 amministratori di partito sotto giudizio.
Nel suo discorso, Erdogan ha fatto riferimento ai suoi 4 mesi in prigione nel 1999 dopo che era stato forzato ad abdicare dalla sua posizione di sindaco a Istanbul. “Io stesso sono stato uno di quei sindaci che è stato portato via dalla sua posizione, vedete come le cose stanno cambiando a partire dalle scelte di nuovi sindaci e fiduciari secondo la legge”, ha detto.
Diyarbakir è vicina al centinaio di province o distretti municipali che sono stati amministrati dall’HDP o il suo Partito Democratico delle Regioni, DBP, sino a poco tempo fa. Un decreto legge elaborato da Erdogan l’anno scorso ha portato alla dimissione di co-sindaci e il loro rimpiazzo da fiduciari scelti dal governo.
Nel frattempo il giurista dell’HDP Nadir Yildirim ha chiamato la visita di Erdogan a Diyarbakir una perdita devastante per il Presidente.
Yildirim ha affermato come Erdogan abbia voluto cancellare i suoi incontri pubblici dopo che solo pochissime persone si sono presentate. E ha dichiarato ufficialmente:
“Erdogan non è venuto a Diyarbakir per un incontro, lui è venuto come un’occupante, i fiduciari nominati hanno coperto l’intera città con i suoi poster nel modo in cui veniva fatto tempo addietro per il gerarca nazista Joseph Goebbels. La visita di Erdogan è stata militare nella sua natura e un simbolo di colonialismo. Comunque, nonostante questo e nonostante abbia portato folle da fuori, Diyarbakir è stata una sconfitta per Erdogan.”
L’HDP si è opposto all’articolo 18 della riforma per il Referendum del 16 Aprile. I cambiamenti daranno al presidente poteri esecutivi come quello di sciogliere il parlamento e nominare membri giudiziari. I critici lo hanno detto, questi cambiamenti faranno andar via il principio della separazione dei poteri.
Più di 2000 civili sono stati uccisi, includendo i 300 civili uccisi durante le operazioni militari in nelle regioni curde della Turchia dalla fine del processo di Pace con il Pkk del 2015, secondo quanto riportato da un report dell’Ufficio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Ankara è stata imputata di “possedere criticità” e non di “terrorismo” dalle Nazioni Unite.