Entro l’anno la Turchia costruirà 67 nuove stazioni militari
In risposta all’interrogazione della deputata del BDP Ayla Akat Ata, il Ministero della Difesa turco ha dichiarato che dall’inizio del 2013 è stata avviata la costruzione complessivamente di 78 stazioni militari, per 67 delle quali il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2013. Inoltre entro la fine dell’anno in corso/inizio del prossimo anno verranno assegnate commesse per la costruzione di altre 34 stazioni militari.
La motivazione per la costruzione delle nuove stazioni militari fornita dal Ministero della Difesa è che in questo modo si vuole rafforzare la sicurezza del paese contro gli attacchi esterni e il contrabbando ai confini.
Dopo l’inizio del cosiddetto processo di soluzione tra il movimento di liberazione curdo e lo stato turco e in particolare dopo l’inizio del ritiro delle forze guerrigliere curde dalla Turchia iniziato l’8 maggio di quest’anno, il governo turco ha ordinato la costruzione di numerose nuove stazioni militari. La parte curda ha ritenuto questo una provocazione rispetto al processo e come un segnale del fatto che il governo turco sta facendo nuovi preparativi di guerra contro le forze della guerriglia curda. Ci sono state numerose proteste da parte della popolazione curda contro la costruzione di nuove stazioni militari. In una di queste proteste nella città di Pîran (Lice) il 28 giugno scorso, il 18enne Medeni Yıldırım è stato assassinato dai militari turchi.