DTK chiede di sostenere l’appello per la libertà di Öcalan
Il Congresso della Società Democratica (DTK) ha rilasciato una dichiarazione che chiede di sostenere l’appello per la liberazione del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan.
L’appello promosso dalla piattaforma “Libertà per Öcalan” è stato già firmato da 127 intellettuali, artisti, giornalisti e avvocati da tutta la Turchia.
DTK ha sottolineato che “la crisi politica, sociale ed economica creata dalla questione curda, che è rimasta irrisolta dalla fondazione della repubblica, così come la crescente richiesta pubblica di democrazia, libertà, giustizia, vita onorevole ed equa hanno provato il fatto che i problemi di fondo sono causati dal sistema monista, repressivo e orientato alla sicurezza in Turchia.”
DTK ha anche evidenziato che la richiesta del leader curdo Öcalan di una soluzione democratica e pacifica fatta il 21 marzo 2013 nel giorno del Newroz e il ritiro dei guerriglieri curdi dai confini turchi, hanno iniziato un nuovo processo e creato un’opportunità per la risoluzione della questione curda, di tutti gli altri problemi e per il raggiungimento della democrazia in Turchia.
DTK ha chiesto al governo dell’AKP in carica di compiere i passi democratici necessari e di avviare negoziati con il leader curdo al più presto per evitare di sprecare questa storica opportunità, enfatizzando che l’avvio di un processo negoziale non solo accelererebbe il processo di risoluzione democratica ma rafforzerebbe anche la speranza di raggiungere un futuro democratico della Turchia, l’unità dei popoli, una vita libera e una pace onorevole.
Il Congresso della Società Democratica ha espresso sostegno all’appello che chiede di liberare il leader del popolo curdo, l’architetto del processo di risoluzione democratica mirato a portare la pace in Turchia e nel Medio Oriente, e tutti i prigionieri politici.
DTK ha chiesto a tutte le realtà che difendono la pace, la democrazia, i diritti e la libertà di sostenere l’appello promosso da intellettuali, artisti, giornalisti e avvocati da tutta la Turchia.