DBP: La nostra gente deve resistere al colpo di stato in tutto il mondo
La co-presidente del DBP Sebahat Tuncel ha affermato che i co-sindaci Gültan Kışanak e Fırat Anlı,e la portavoce del KJA Ayla Akat Ata sono stati arrestati allo scopo di punire la popolazione curda. Il DBP ha tenuto una conferenza stampa nella sua sede generale sull’arresto dei sindaci di Diyarbaki Gültan Kışanak e Fırat Anlı, della portavoce del KJA Ayla Akat Ata.
Hanno partecipato alla conferenza stampa il vice -presidente del gruppo parlamentare di HDP, la co-presidente del DTK (Congresso Democratico della Società ) Leyla Güven, e i co-presidenti del DBP (Partito Democratico delle Regioni) Sebahat Tuncel e Kamuran Yüksek.
Kamuran Yüksek ha affermato che l’AKP sta costituendo il suo regime attraverso l’intimidazione della gente e massacrando i suoi oppositori, e ha chiesto a tutti di insorgere e di resistere contro questi attacchi. Yüksek ha dichiarato che nessuno può accettare questo colpo di stato e ha ribadito che il DBP deve aumentare la sua resistenza contro gli attacchi dell’AKP.
È legittimo resistere al colpo si stato
Sebahat Tuncel ha sottolineato che l’attuale processo è un processo di colpo di stato, e che il tentativo di colpo di stato il 15 luglio è stato approfondito e attuato contro la popolazione.Tuncel
ha dichiarato che è legittimo resistere al colpo di stato, e ha descritto l’attacco alle istituzioni curde come un crimine. La co-presidente del DBP ha evidenziato che con l’arresto di Gültan Kışanak, Fırat Anlı e Ayla Akat Ata, la popolazione curda è stata punita, perchè gli arresti sono la risposta del governo dell’AKP alla proposta del popolo curdo di costruire il proprio futuro. Tuncel ha osservato che il DBP dovrebbe resistere a questi attacchi e non tradire mai la sua tradizione di democrazia a tutti i costi.
Sebahat Tuncel ha chiesto all’opinione pubblica turca di ascoltare il Kurdistan perchè l’AKP sta tenendo il paese in ostaggio con la forza e vuole costituire il suo sistema con la nuova costituzione. Tuncel ha osservato che l’AKP voleva creare il caos incitando una guerra civile, ma il movimento politico curdo non si è fermato nel resistere al colpo di stato.