Cosa sta accadendo in Kurdistan?
Mentre i grandi organi d’informazione disquisicono sul fatto che il grande capo dell’ISIS, il califfo al-Baghdadi, sarebbe stato curato in Turchia ed ora si troverebbe in Libia, nel Kurdistan continua l’attacco dello stato turco contro il popolo curdo.
Nusaybin e Diyarbakir sono le città più colpite. Nell’ultimo mese a Nusaybin per 20 giorni è stato imposto il coprifuoco. A Diyarbakir le limitazioni delle libertà di movimento si sono alternate ad omicidi ed aguati. Le altre città non stanno meglio.
Dall’altra parte del confine invece YPG e YPJ continuano a guadagnare spazio e ridurre le aree sotto il controllo dell’ISIS. La cartina qui sotto racconta gli ultimi 365 giorni di lotta contro lo Stato Islamico svolta dai gruppi d’autodifesa curdi.
Luigi della carovana per il Rojava di Torino ci fa il punto della situazione
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